martedì 9 maggio 2023
10 incontri in giro per l'Italia dedicati agli studenti delle scuole primarie. Panatta, Graziani, Lucchetta e Castrogiovanni i "docenti" di sport e di vita
Al via “Un campione per amico”, i valori dello sport insegnati ai bambini
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La definizione più efficace l’ha data Paolo Cerasi, Presidente del Tennis Club Parioli: la campagna “Un campione per amico” è una «palestra itinerante». Nello storico circolo di tennis dove Adriano Panatta ha tirato i primi colpi, si è tenuta questa mattina la presentazione dell’evento organizzato da Banca Generali e che ha come fine l’insegnamento dello sport e dei suoi valori ai bambini delle scuole elementari e medie. L’evento è «itinerante» perché gli incontri saranno 10 e toccheranno varie zone d’Italia. Si parte domani con la data di Grosseto, si finisce il 20 ottobre a Sassari, sempre nella piazza principale della città.

Gli ambasciatori di questo importante messaggio sono quattro grandi campioni dello sport azzurro: i campioni del mondo Andrea Lucchetta (pallavolo) e Ciccio Graziani (calcio), il rugbista Martín Castrogiovanni e – appunto – Adriano Panatta. Ciascuno di loro insegnerà il proprio sport di elezione, trasmettendo ai bambini non soltanto consigli tecnici, ma anche e soprattutto passione, integrazione, rispetto delle diversità.

Presente alla conferenza stampa anche il Capo Dipartimento per lo Sport Flavio Siniscalchi, in rappresentanza del ministro Andrea Abodi. «Ci tenevamo a essere presenti in quanto istituzioni – spiega Siniscalchi – «Il nostro paese, purtroppo, ha un livello di sedentarietà ancora straordinario, il più alto tra i paesi dell’Ocse: per invertire la rotta bisogna partire proprio dai più giovani». Gli fa eco Marco Bernardi, vicedirettore generale di Banca Generali: «Perché da 12 anni una banca affianca questa iniziativa? Perché lo sport è come il risparmio: bisogna fare i sacrifici oggi, per avere qualcosa di più quando saremo grandi».

«Io quando gioco con i bambini non mi risparmio mai», interviene Lucchetta. La parola passa così ai quattro ex sportivi. Sono loro i veri “messaggeri” dei valori dello sport, ma sono anche quattro personaggi con invidiabili doti da cabaret, che non a caso la tv ha sfruttato più volte. Panatta si mette a fare le pagelle: «Martín (Castrogiovanni) è quello che si impegna di più. Ciccio il più buono. Io parto con tanta voglia ma poi mi stanco, anche perché sono il più vecchio». Poi bersaglia, bonariamente, Lucchetta: «Andrea è molto più immaturo dei bambini a cui insegna. È la dimostrazione che lo sport, a volte, può anche non fare bene».

In chiusura c’è spazio per le domande affidate agli alunni della terza elementare della scuola “Emanuela Loi”. La loro presenza colora la conferenza stampa. Oltre a loro, partecipano anche alcuni ragazzi di “Modelli si Nasce”, insieme ai volontari di questa Onlus che si propone di riconoscere ai ragazzi autistici una collocazione nel mondo del lavoro. L’ultima domanda vuole farla, da tifoso romanista, Panatta. «Volevo chiedere una cosa a Ciccio Graziani: puoi spiegarci come hai fatto a sbagliare quel rigore contro il Liverpool?». In sala si ride. «Caro Adriano, solo chi prova può fallire – risponde Graziani -. Chi non rischia non sbaglia mai, ma non è così che si migliora come persona». Il primo insegnamento della 22° edizione di Un campione per amico” arriva da queste parole.
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