Papa Francesco e un gruppo di giovani in una udienza generale di gennaio 2019 - Giuseppe Ciccia / Pacific Press/Sipa USA / Fotogramma
«Quando abbiamo cominciato ad organizzare questo incontro ci sembrava già folle la cifra di 20mila: oggi siamo a 57mila ragazzi iscritti per il pellegrinaggio e l’incontro di preghiera con il Papa».
Don Michele Falabretti, responsabile del Servizio nazionale della Cei per la pastorale giovanile (Snpg), non cela la soddisfazione per l’affluenza «straordinaria» dei preadolescenti e adolescenti italiani all’evento del 18 aprile, che culminerà con la Veglia di preghiera presieduta da papa Francesco in piazza San Pietro alle 18.
Affluenza maturata prima dell’annuncio della presenza del cantante Blanco in piazza. «Noi non ce lo aspettavamo» racconta don Falabretti, presentando la giornata ai giornalisti ospitati nella Sala Marconi della RadioVaticana. «L’entusiasmo generato – aggiunge – è molto importante per gli educatori, per le nostre chiese, per i legami che si creeranno, e non era così prevedibile dopo i due anni di pandemia». Infatti «quella di oggi è una comunicazione che, purtroppo, punta molto ai temi della guerra, ma forse ci siamo dimenticati che fino ad un mese e mezzo fa ogni settimana le testate nazionali dedicavano almeno una pagina alla depressione e alle fatiche degli adolescenti». E proprio per questi ragazzi è nato “Semi divento”, un progetto Cei per coinvolgere una fascia di età che con cui «la Chiesa italiana fa più fatica ad intessere legami».
Don Falabretti ha illustrato lo svolgimento della giornata. Papa Francesco arriverà in piazza San Pietro alle 18, ma i ragazzi – che cominceranno ad affluire in piazza dopo il Regina Coeli, a partire dalle 14.30 – vivranno prima della Veglia di preghiera un momento di festa, che inizierà alle 16 con alcuni di loro che «racconteranno» l’oratorio e che vedrà la presenza del cantante Blanco, vincitore dell’ultimo Sanremo. A presentare l’evento sarà Andrea Delogu. Ci saranno anche Gabriele Vagnato, Giovanni Scifoni e Michele La Ginestra, e alla fine interverrà Matteo Romano. «Mentre preparavamo l’evento - ha precisato Falabretti – avevamo pensato ad un’accoglienza molto semplice, ma man mano che i numeri aumentavano abbiamo dovuto strutturarla in maniera più articolata».
Al centro della Veglia ci sarà il brano del Vangelo di Giovanni in cui si racconta della pesca miracolosa. Francesco farà il giro della piazza e saluterà i ragazzi. Dopo il saluto del cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, si seguirà lo schema della “lectio divina” ma con la particolarità del momento della comprensione del testo fatta dai ragazzi.
«Alcuni di loro condivideranno che cosa questo brano del Vangelo dice alla propria vita», ha spiegato don Falabretti, aggiungendo che prima del momento di meditazione, ci sarà la testimonianza di Mattia Piccoli, il ragazzo nominato dal presidente Sergio Matterella Alfiere della Repubblica per la dedizione con cui ha seguito il suo papà malato.
Quindi il discorso del Papa. Seguirà la preghiera della pace davanti alla Madonna, la professione di fede e la benedizione finale. Rispondendo alle domandi dei giornalisti don Falabretti ha sottolineato che «tutte le regioni hanno avuto molte più adesioni di quante se ne aspettassero» e ha aggiunta che saranno almeno una sessantina i vescovi presenti. L’auspicio è «che i ragazzi vivano una buona esperienza, che possano tornare a casa con la sensazione di aver vissuto un viaggio e un incontro significativo».