sabato 2 febbraio 2013
​In occasione dell'Expo carriera e lavoro all'estero, Marco Fusaro (nella foto), executive director di Page Persaonnel, ha presentato una guida per aumentare le opportunità nella ricerca di impiego fuori dall'Italia.
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​Come si scrive un curriculum in maniera corretta per trovare lavoro all’estero? Quali informazioni deve contenere? Quanto cambia lo stile se l’azienda a cui mi rivolgo si trova in un paese anglofono o in uno latino? Il cv in formato europeo è davvero efficace?Marco Fusaro, executive director di Page Personnel ha illustrato ai giovani e professionisti presenti alcuni consigli per elaborare il curriculum vitae e approcciare il mercato del lavoro estero in modo corretto. Per quale Paese mi sto candidando?
Per proporsi per una posizione estera per prima cosa, è necessario identificare l’area geografica di appartenenza dell’azienda. Se, infatti, per i Paesi latini e/o sudamericani vigono più o meno le stesse regole di stesura del nostro Paese, diverso è per i Paesi nordici e/o anglofoni. Quindi è certamente importante preparare più curriculum, in modo da poterli utilizzare all’occorrenza.Quali contenuti?
Come si diceva, se il Paese dell’azienda è l’Inghilterra o gli Stati Uniti non è necessario inserire la data di nascita. Il selezionatore non le pretende perché, nella cultura anglosassone fortemente meritocratica, richieste del genere sarebbero considerate discriminatorie. Quindi in un annuncio americano non troverete mai scritto “si richiede un candidato under 30” o “bella presenza”. Inoltre, i recruiter anglosassoni apprezzano molto i curricula creativi, purché ovviamente risultino leggibili e ben strutturati. Abbandonate quindi il curriculum vitae europeo, soprattutto nei Paesi al di fuori dell’Europa. Altro elemento assai strano per un italiano è l’inserimento dei loghi delle aziende per cui si è lavorato e, un’abitudine che in Italia fa sorridere, ma che all’estero farà emergere in modo veloce la qualità dell’esperienza professionale pregressa.
  
In quale lingua invio il cv?
Un altro aspetto da non sottovalutare, poi, è la scelta della lingua di stesura del documento. È indispensabile redigerne due versioni: una in inglese ed una nella lingua del selezionatore. Non devono mancare, inoltre, i certificati di lingua straniera, i nominativi da contattare per eventuali referenze e l’elenco degli stage curriculari.
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