Umberto Roberto, coordinatore del corso di laurea in Turismo e valorizzazione del territorio alla Uer
Negli ultimi anni il lavoro nel mondo del turismo è molto cambiato. Le nuove tecnologie hanno aperto strade inaspettate, offrendo diverse opportunità, anche ai giovani. Per questa ragione la formazione professionale ha oggi un’importanza fondamentale per chi opera nel settore. Si parla sempre di più di turismo etico e responsabile, di ecoturismo e di turismo sostenibile. Sono visioni nuove ed importanti, che cercano di richiamare l’attenzione sul rispetto dell’ambiente e delle culture locali. Fra i temi di riflessione c’è anche quello dell’accoglienza del turista come persona, che cerca un rapporto umano, oltre che culturale, con il Paese che sta visitando e con le comunità che si trova da incontrare. In Italia il piano strategico del turismo ha avviato una nuova era per la programmazione delle attività turistiche nel nostro Paese, dove mancava una politica adeguata alle necessità crescenti del settore.
Il piano coniuga le esigenze di tutti gli stakeholders, pubblici e privati, contribuendo a sviluppare la competitività dell’Italia nel mondo attraverso forme innovative di turismo sostenibile.
Questo risultato è stato raggiunto grazie al processo partecipativo dei diversi livelli di governo insieme al settore privato, individuando nell’innovazione e nel destination management i due obiettivi principali per un’implementazione e valorizzazione delle risorse dell’heritage.
In questo contesto la cultura assume un ruolo strategico, diventando, in sinergia con il territorio, un asset essenziale sia per la crescita economia e sociale del Paese sia per la sua attrattività a livello turistico (come, ad esempio, l’Anno dei Borghi e del Cibo).
Nel Lazio, in particolare, la novità del turismo è rappresentata dal rilancio della programmazione anche attraverso la creazione del Convention Bureau.
Di questi temi si parlerà nel convegno Turismo: strategie e profili di sviluppo, che si terrà giovedì 12 aprile 2018 all’Università Europea di Roma, Via degli Aldobrandeschi 190.
L’incontro ha come obiettivo la discussione delle possibili future linee di sviluppo per il turismo in Italia, per la valorizzazione sia delle risorse storiche e culturali sia del territorio e delle realtà locali.
Il convegno sarà aperto alle 9.45 da un saluto del rettore padre Pedro Barrajón e del prof. Umberto Roberto, coordinatore del corso di laurea in Turismo e valorizzazione del territorio dell’Università Europea di Roma. Seguiranno, dalle 10.30, gli interventi di Dario Franceschini, ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, di Gildo De Angelis, direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Lazio, e del prof. Alessandro Ruggieri, rettore dell’Università della Tuscia. Alle 11.10 si parlerà del Rapporto sul turismo italiano, con il prof. Emilio Becheri, il dott. Roberto Micera e il dott. Alfonso Morvillo. Alle 11.30 si terrà una tavola rotonda moderata da Andrea Lovelock. Concluderanno l’incontro gli interventi del dott. Gianfranco Battisti, Federturismo Confindustria, del dott. Onorio Rebecchini, Federalberghi e Convention Bureau, del dott. Marco Misischia, Cna Turismo, e del dott. Stefano Fiori, Unindustria Turismo e Convention Bureau.