Unicredit ha subito "un'intrusione informatica" in Italia con accesso non autorizzato a dati di clienti italiani relativi solo a prestiti personali. Tale accesso - spiega una dell'istituto - è avvenuto attraverso un partner commerciale esterno italiano. Secondo i dati in
possesso della banca, una prima violazione sembra essere avvenuta a settembre e ottobre 2016, mentre è stata appena individuata una seconda intrusione avvenuta a giugno e luglio scorsi. Si ritiene che nei due periodi siano stati violati i dati di circa 400.000 clienti in Italia". La banca precisa che non è stato acquisito nessun dato, quali le password, che possa consentire l'accesso ai conti dei clienti o che permetta transazioni non autorizzate. Potrebbe invece essere avvenuto l'accesso ad alcuni dati anagrafici e ai codici Iban. UniCredit ha informato le autorità e annuncia un esposto alla Procura di Milano. La banca spiega che contatterà i clienti interessati e mette a disposizione di quelli che cerchino informazioni un numero verde dedicato (800323285).
Un tentativo di hackeraggio viene denunciato da Unicredit. Interessati 400mila clienti, ma la banca fa sapere che si tratta solo di quelli con prestiti personali. Non violati i conti correnti
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