sabato 2 luglio 2016
Dodici ragazzi rifugiati e formati al lavoro da Fondazione Adecco per le Pari Opportunità nello staff per facilitare l’integrazione e l’inserimento lavorativo.
Cena una volta ritorna a Roma
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L'Associazione Culturale Boosta, organizzatrice dell'evento Cena una volta, presenta l'edizione 2016 con il patrocinio del Municipio Roma I Centro. Dopo il successo dello scorso anno rende nuovamente omaggio a una location unica: il Ponte della Musica, sospeso sopra il fiume Tevere e alle pendici di Monte Mario, è uno spazio pedonale perfetto per quella che ormai è la cena più attesa della Capitale. Sabato 2 luglio si raduneranno oltre 1.000 commensali che armati di tavolo, sedie e vettovaglie si uniranno in lunghe tavolate per celebrare un rito che in Italia non ha eguali: la cena. Regola fondamentale per partecipare è indossare abiti bianchi. I commensali scateneranno la propria fantasia esibendo abiti bianchi strabilianti: dall’imbianchino all’abito da sposa, dal tennista alla mummia. Ogni edizione diventa infatti sempre più stupefacente anche grazie alla creatività dei partecipanti che prepareranno tavoli eleganti e unici. Durante l’allestimento gli ospiti saranno intrattenuti dal gruppo La strada & the Swing Animals, ormai alla loro terza edizione di Cena una volta.Alle 20.45 circa si darà inizio alla serata. Seduti intorno ad un tavolo, amici e sconosciuti ritroveranno il piacere di condividere degli spazi pubblici davanti a piatti fatti in casa, sfidandosi come i migliori chef televisivi. L’intrattenimento proseguirà con la Marlon Banda, un gruppo di clown musicisti che porterà con sé una sorpresa esplosiva. Cena una volta è anche attenta al sociale per questa ragione, grazie alla partnership con la Fondazione Adecco per le Pari Opportunità, ente privato nato con lo scopo di rendere più inclusivo il mercato del lavoro, a supporto del proprio staff coinvolgerà 12 giovani titolari di protezione internazionale coinvolti nel progetto Goal. Fondazione Adecco, infatti, attraverso il progetto Goal (Giovani Orientati Al Lavoro), volto a realizzare strategie, percorsi e azioni specifiche a sostegno dell’inclusione lavorativa, ha orientato e formato i 12 giovani rifugiati che hanno così potuto acquisire competenze e strumenti professionali specifici e esplorare e conoscere contesti organizzativi mansioni e percorsi di carriera. La partnership con l’associazione culturale Boosta consentirà loro di vivere un’esperienza di inclusione sociale e allo stesso tempo collaborare alla realizzazione dell’evento.
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