Si chiama Tivoli, come la cittadina nei pressi di Roma famosa in tutto il mondo per il patrimonio artistico rappresentato dalle sue splendide ville, dai lussureggianti giardini e dalla policroma fantasmagoria dei giochi d’acqua delle sue fontane, un esempio di stile unico e inimitabile cui SsangYong ha voluto ispirarsi per presentare un prodotto completamente nuovo, il suo crossover compatto del segmento B. Tivoli è anche il primo, nuovo modello a vedere la luce dopo la fusione della casa automobilistica coreana con il colosso indiano Mahindra & Mahindra, un’alleanza che ha aperto nuove prospettive di sviluppo e consentito un investimento pari a 280 milioni di euro per condurre in porto la progettazione del crossover a vocazione urbana.Com'è. Estetica dinamica, aspetto bilanciato e ben proporzionato, con un design che riflette in molti particolari l’impronta di uno stile tipicamente italiano, SsangYong Tivoli è un crossover compatto di nuova generazione concepito per il mercato globale ma specificamente rivolto alla tipologia del cliente europeo che sta dimostrando un crescente interesse per quel genere di veicolo. Con la sua architettura in cui morbidezza e spigolosità si fondono in un insieme al tempo stesso elegante e muscoloso, la nuova Tivoli si distingue per l’originale, grintosa modularità rialzata del parafango posteriore, il frontale sottolineato dal cofano sagomato e soprattutto per l’ampiezza della coda, che conferisce alla vettura la sensazione visiva di una possente impronta al suolo.
Lunga 4,20 metri, larga 1,79 e alta 1,59 e munita di uno sterzo a servoassistenza elettrica, la Tivoli ha i suoi punti di forza nell'abitabilità interna dovuta a un’eccellente distribuzione dello spazio che consente ai passeggeri della seconda fila di allungare comodamente le gambe come in un modello di segmento superiore senza nulla togliere alla capienza del vano bagagli, che offre un volume di carico di ben 423 litri, estensibili fino a 1115 litri con i sedili posteriori completamente abbattibili. Motori e allestimenti. La Tivoli è proposta in una gamma di motorizzazioni con tre diverse alimentazioni tutte Euro 6: 1.6 benzina (l’unica disponibile al lancio) o 1.6 benzina/GPL da 128 cv e 1.6 turbodiesel da 115 cv. Tutti i propulsori possono essere abbinati, a scelta, a una trasmissione con cambio manuale o automatico a sei rapporti e alla trazione a due o quattro ruote motrici. Tre gli allestimenti disponibili, Start, Go e Be, con dotazioni di sicurezza tra cui ABS, ESP e dispositivo di assistenza per le partenze in salita inclusi di serie a partire dal livello “base”. L’allestimento top di gamma può essere inoltre impreziosito con tre “pacchetti” di accessori optional offerti per ottenere, attraverso l’abbinamento di colori, qualità dei materiali e trattamenti specifici oltre 100 differenti combinazioni possibili di personalizzazione del veicolo.
Come va. Abbiamo provato la nuova Tivoli nella versione con cambio automatico e motore 1.6 benzina ( l’unico al momento disponibile) su un percorso misto particolarmente impegnativo nelle strade della campagna romana. Il motore, di una rumorosità più che passabile, risponde in modo onesto alle sollecitazioni del piede sull’acceleratore, con una brillantezza rapportata al peso del veicolo che sfiora i 1.400 chili a vuoto. I cambi di marcia avvengono con una prontezza non fulminea, ma accettabile. Il passaggio della modalità da automatico a manuale si avvale ancora del vecchio sistema a pulsante collocato sul pomello della leva del cambio, quello utilizzato su alcuni modelli di veicoli commerciali Mercedes. Ottimi i freni, di una potenza all’altezza dei compiti e davvero buono il comportamento del retrotreno in curva, che non oscilla né tende a uscire di traiettoria nonostante la non attualissima adozione delle sospensioni a barre di torsione, il che lascia prevedere doti di stabilità e tenuta di strada eccezionali sulle versioni multilink.Quanto costa. La nuova Tivoli sarà disponibile dal 13 giugno unicamente in versione 1.6 benzina. Quella a GPL è ancora in via di omologazione e quella diesel entrerà in produzione da luglio con consegne a partire da settembre. I prezzi vanno dai 15.950 euro della versione d’ingresso Start, ai 17.800 euro per l’allestimento Go, fino ai 28.350 euro di Be Hot Visual, la versione più ricca e completa della gamma con trazione a quattro ruote motrici. La differenza di listino fra le diverse alimentazioni (benzina, GPL e diesel), come pure fra le trasmissioni e le trazioni è di 1.800 euro.