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In un contesto lavorativo che cambia sempre più rapidamente e richiede un aggiornamento costante di competenze e attitudini, la formazione delle persone diventa una pratica fondamentale e rappresenta il centro del mondo del lavoro non solo per chi è alla ricerca di un’occupazione ma anche per coloro che lavorano già. Proprio per questo motivo The Adecco Group ha lanciato in Italia Mylia, il brand del Gruppo dedicato all’apprendimento e sviluppo degli individui e delle aziende.
Servendosi di sistemi di intelligenza artificiale e machine learning all’avanguardia, Mylia offre ai candidati e alle aziende, attraverso una piattaforma dedicata, programmi e corsi di formazione per potenziare le proprie competenze e la propria preparazione, consentendo l’upskilling e reskilling fondamentale per garantire l’employability delle persone e la competitività delle organizzazioni.
Il metodo di Mylia può essere suddiviso in quattro step fondamentali: la mappatura, che permette di raccogliere un’ampia gamma di dati individuali e aziendali utili ad evidenziare lo stato dell’arte e studiare lo scenario in cui contestualizzare i singoli progetti; l’analisi, che mette in connessione tutti i dati precedentemente raccolti per coglierne le diverse interazioni e significati; la pianificazione, che consente di creare programmi che utilizzano un mix di metodologie e strumenti di apprendimento che siano costruiti sulle conoscenze e le specificità del partecipante; il coinvolgimento, attraverso la realizzazione di un’esperienza formativa con metodi che mettono al centro il fattore umano, ponendo l’enfasi sui singoli tempi di apprendimento e offrendo la possibilità di sentirsi liberi di scegliere il percorso più adatto alle proprie esigenze.
«Grazie a un approccio rivoluzionario e totalmente innovativo, Mylia permetterà alle persone di lavorare sulle competenze e sui loro comportamenti - ha dichiarato Roberto Pancaldi, Managing Director di Mylia -. Un lavoro che metterà sempre la persona al centro, creando percorsi formativi individuali e aziendali sfruttando le tecnologie più avanzate e l’analisi di dati con l’obiettivo di migliorare sia la competitività delle imprese che quella degli individui stessi».
Oltre ad un aggiornamento professionale diventato indispensabile sulle competenze tecniche e digitali, Mylia considera fondamentale il lavoro sulle soft skill, competenze trasversali che, secondo una recente ricerca di The Adecco Group, sono la chiave per l’occupabilità futura, permettendo a chi le possiede di adattarsi più agevolmente e rapidamente a una nuova mansione o a un nuovo lavoro. Per molte categorie di lavoratori inoltre, le soft skill hanno un impatto positivo sulle retribuzioni, determinando un incremento fino al 40% in più sullo stipendio, a parità di altre condizioni.