Rilanciare gli studi delle discipline tecnico-scientifiche e superare gli stereotipi di genere che le caratterizzano, costruendo partnership tra scuole e imprese: questo il principale obiettivo del programma DEPLOY YOUR TALENTS - Stepping up the STEM (Science, Technology, Engineering & Mathematics) agenda for Europe, promosso a livello europeo da CSR Europe e realizzato in Italia da Fondazione Sodalitas. A Milano sono stati presentati i risultati - attraverso la voce di insegnanti, ragazzi e rappresentanti d’impresa - presso l’Auditorium di Assolombarda. Da febbraio a maggio 2014, infatti, i professionisti di 7 grandi imprese hanno accompagnato più di 200 ragazzi di 7 istituti scolastici di Milano e provincia in un percorso di incontri in aula e visite aziendali.Sono stati protagonisti del percorso: Accenture con l’IIS Curie-Sraffa, CA Technologies con il Polo Linguistico A. Manzoni, Huawei Italia con il Liceo Classico Tito Livio, IBM Italia con l’IIS Carlo Cattaneo, Randstad Italia con l’ITCS Schiaparelli-Gramsci, Sandvik Italia con l’IIS Paolo Frisi, STMicroelectronics con il Liceo Scientifico Vittorio Veneto. Fondazione Sodalitas ha realizzato Deploy your Talents come partner italiano di CSR Europe in collaborazione con Assolombarda e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia.Le testimonianze di professionisti d’impresa con formazione STEM, il coinvolgimento attivo degli insegnanti e le visite in azienda hanno fornito ai 200 studenti coinvolti ulteriori strumenti per guardare a queste discipline con interesse e determinazione.I questionari somministrati al termine del percorso hanno infatti rilevato: un aumento dell’interesse verso le professionalità negli ambiti della scienza e della tecnologia, soprattutto per i ragazzi (dal 49,5% al 67,5%); un minore senso di inadeguatezza tra le ragazze rispetto a queste materie (dal 41,5% al 39%); una maggiore fiducia nell’Istituzione scolastica come luogo in cui acquisire strumenti e informazioni utili per il proprio orientamento professionale (dal 48,5% al 68,5% nei ragazzi; dal 48,5% al 60,5% nelle ragazze).