Al via la rete nazionale degli Sportelli per l’imprenditorialità giovanile delle Camere di commercio (vedi l’elenco alla pagina web
www.filo.unioncamere.it/giovani) mette a disposizione dei giovani un servizio gratuito dedicato espressamente a quanti vogliono creare una nuova impresa. Il servizio delle Camere di commercio prevede un’offerta mirata e integrata di attività di orientamento, formazione, assistenza, accompagnamento e supporto espressamente indirizzata a rispondere ai diversi bisogni dello start up e post-start up, favorendo anche l’accesso a strumenti di credito e microcredito o agli incentivi pubblici nazionali e regionali, per valorizzare le opportunità occupazionali legate al lavoro indipendente. Un’iniziativa particolarmente importante in un Paese come il nostro, in cui la disoccupazione giovanile ha superato il 40% e si registra un dato record quanto ai giovani neet (circa un milione e mezzo di 15-24enni, pari quasi a un quarto di questa fascia d’età, che non studiano né lavorano), con elevati tassi di abbandono scolastico-formativo. D’altro canto, è un fatto che l’impresa piace ai giovani. Tra il 2012 e il 2013 sono infatti quasi 71mila in più le imprese guidate da giovani under 35, con una crescita pari al 10,48%.“I giovani sono la componente più vitale, creativa e innovativa della nostra società ma sono, purtroppo, anche i più colpiti dalla drammatica crisi in atto. Attraverso lo Sportello per l’avvio d’impresa – afferma il presidente di Asset Camera, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Roma,
Stefano Venditti – la nostra Istituzione offre un sostegno concreto a quanti vogliono investire nel proprio talento intraprendendo la strada dell’imprenditorialità. Nel territorio di Roma e provincia – continua Venditti – i giovani che scelgono di fare impresa sono già tanti. Nel 2013 le imprese guidate da under 35 sono 44.773: 7.134 in più rispetto all’anno precedente, con un tasso di crescita del 16,11%. Dobbiamo e possiamo fare di più – conclude Venditti – per valorizzare il nostro patrimonio creativo e restituire alle nuove generazioni fiducia nel futuro”.Il network degli Sportelli per il sostegno all’Autoimprenditorialità giovanile delle Camere di Commercio accoglierà i giovani che intendono aprire una nuova impresa assicurando loro percorsi specialistici mirati. Nelle strutture camerali è prevista la messa a disposizione gratuita di un modello di servizio e d’intervento comune, basato sull’adozione di standard omogenei, secondo declinazioni e articolazioni territoriali differenziate sulla base delle specificità locali (in termini di opportunità, collaborazioni, specializzazioni, risorse, attori e reti disponibili). Nel dettaglio: servizi di informazione; di orientamento (assistenza nell’individuazione delle opportunità in relazione al bisogno espresso; assistenza per la valutazione delle fattibilità); attività di accompagnamento e sostegno del potenziale imprenditore o impresa per l’individuazione delle modalità di accesso alle opportunità di finanziamento; attività di assistenza nella definizione dell’idea imprenditoriale (analisi di fattibilità); colloqui individuali finalizzati a identificare le criticità e le opportunità legate al progetto imprenditoriale; sostegno nella stesura di un piano di fattibilità dell’investimento e screening sugli strumenti di finanziamento esistenti (sostegno alla stesura del business plan); servizi di accompagnamento alla costituzione d’impresa: il potenziale imprenditore è assistito per le attività legate allo start up d’impresa; apertura della Partita Iva, registrazione dell’impresa e avvio delle attività). Inoltre, accanto alle attività di sportello sono organizzate attività di animazione imprenditoriale, per esempio incontri collegiali di informazione sulle opportunità di sviluppo e creazione d’impresa. Si tratta, evidentemente, di un contributo concreto e fattivo che Unioncamere e le Camere di commercio italiane sono pronte a mettere a disposizione per il rilancio dell’occupazione giovanile.Lunghissima, del resto, l’esperienza maturata “sul campo” dalle Camere di commercio. Esse, infatti, si sono dotate da tempo, per quanto concerne i servizi per l’imprenditorialità, di un proprio “modello operativo”, organizzato a rete e che coinvolge in modo pressoché omogeneo tutte le realtà territoriali, conosciuto come “Servizio nuove imprese” o “Punto nuova impresa”. Quest’ultimo si salda, nella maggior parte dei casi, con l’impegno e le azioni specifiche delle Camere di commercio di supporto e promozione dell’imprenditoria giovanile che hanno interessato anche l’imprenditoria sociale, quella femminile e quella immigrata. L’attività a favore della creazione di impresa si è tradotta nel tempo anche in una serie di azioni progettuali in attuazione degli Accordi di programma tra Unioncamere e Ministero dello Sviluppo Economico, dirette allo sviluppo di servizi integrati per l’imprenditorialità, a favorire l’accesso agli strumenti del microcredito e al sostegno all’occupazione. Inoltre, Unioncamere, a partire dal 2012, allo scopo di mettere a sistema, integrare e diffondere le esperienze presenti sul territorio, le strategie e le modalità di erogazione da parte delle varie strutture e di garantire un adeguato livello d’offerta minima standardizzata di servizi e strumenti condivisi, ha promosso e sostenuto lo sviluppo di una rete di sportelli del sistema camerale per la formazione, l’imprenditorialità, il lavoro e l’orientamento. Questa iniziativa ha portato anche alla creazione ed apertura del portale Filo, nel quale è presente un focus specifico diretto a chi vuole “mettersi in proprio”. Più precisamente, gli Sportelli camerali per l’Autoimprenditorialità giovanile potranno operare in partnership e in raccordo con gli altri soggetti delle reti territoriali per i servizi d’istruzione, formazione e lavoro, svolgendo la funzione di punti di servizio all’utenza nelle varie realtà territoriali.