sabato 12 gennaio 2013
La novità arriva dal Consumer Electronics Show (Ces) di Las Vegas. Elettronica e sistemi di ausilio alla guida sono sempre più sofisticati: il traguardo del pilota automatico è ormai vicino
COMMENTA E CONDIVIDI
 "Mi passi a prendere?". La richiesta che spesso si rivolge ad amici e familiari in futuro potrà essere indirizzata, con un semplice clic sull'iPhone, direttamente all'automobile, che si farà trovare sotto casa o all'uscita del centro commerciale. La novità arriva dal Consumer Electronics Show (Ces) di Las Vegas, l'immensa fiera dell'elettronica di consumo che quest'anno mette in luce come non mai il sodalizio tra l'automotive e l'industria hi-tech.
 
Presentata da Audi, l'auto che esce dal parcheggio in autonomia, funziona grazie a sensori installati sia nellamacchina, sia nei parcheggi. Per poterla sperimentare bisognerà aspettare la prossima decade, così come servirà tempo per vedere sulle strade le auto che si guidano da sole, un'altra delle tante novità portate a Las Vegas, in questo caso da Audi e Toyota. Accanto ai sistemi avveniristici di guida automatica, cherichiamano pellicole e telefilm di fantascienza, il Ces propone poi un'ampia carrellata di gadget e applicazioni forse meno sensazionali, ma che promettono di semplificare gli spostamenti, aumentare la sicurezza e offrire intrattenimento. Curiosando tra le proposte di tremila aziende nei 174mila metri di questo El Dorato tecnologico, non sembra molto lontano il tempo in cui l'auto comunicherà la sua posizione al sistema informatico della casa in modo che il forno possa accendersi e preparare la cena al momento giusto, o la sveglia deciderà quando suonare in base alle condizioni del meteo e del traffico.
 
E l'ottimizzazione del tempo non finisce qui. Grazie all'hi-tech l'auto al mattino potrà diventare un ufficio, dovedettare un'email senza togliere le mani dal volante, come promette Bmw, o farsi leggere il giornale, con un'applicazione di Ford. A indicare il percorso ci saranno navigatori sempre più efficienti come quello di Garmin, che si basa su quanto vede il guidatore e invita a girare non al terzo incrocio, ma dopo la farmacia o l'edicola. Quando si rientra, poi, c'è spazio per l'intrattenimento. Chevrolet, ad esempio porterà a breve su Spark e Aveo lo streaming audio di TuneIn, che sintonizza su 70mila stazioni radio di tutto il mondo. Il sistema Blue Link di Hyundai, invece, saprà indicare i luoghi di interesse nei dintorni, tra cui i ristoranti e le loro recensioni. Una volta a casa, infine, potrebbe venire il dubbio di aver chiuso l'auto, ma non c'è problema: Chrysler offrirà una connessione alla rete 3G che trasforma l'auto in un hotspot e, all'occorrenza, consente dichiudere le portiere con un'app ovunque ci si trovi.
 
Molto meno futuribili, e in alcuni casi già sul mercato o in arrivo tra breve, sono le auto che riconoscono il semaforo verde o rosso e i segnali stradali e avvertono la presenza di oggetti, come altre auto o ostacoli imprevisti, in un raggio di 150 metri, proteggendo dagli incidenti stradali. Toyota e la sua divisione Lexus ade esempio hanno presentato al Ces 2013 una Lexus LS con tecnologie automatizzate di sicurezza. Una sorta di “co-pilota” o angelo custode del guidatore, dunque, anche se si prefigura la possibilità di un'auto in grado di guidarsi da sola. Il veicolo Lexus è dotato di una serie di sensori e sistemi di controllo automatici per osservare, elaborare e rispondere a ciò che accade nei dintorni del veicolo. Questi includono Gps, telecamerestereo, radar e un sistema di tracciamento laser a 360 gradi sul tetto che scansiona il movimento degli oggetti attorno all'auto, distingue la la luce verde dalla luce rossa del semaforo e misura la traiettoria del veicolo sulla strada. Tre telecamere ad alta definizione aiutano a rilevare gli oggetti fino a circa 150 metri di distanza. L'obiettivo però è quello di “dare un contributo al processo decisionale” del pilota e “migliorare la complessiva capacità di guida”, sottolineano le aziende. “Nel nostro tentativo di sviluppare tecnologie automatizzate più avanzate - ha detto infatti Mark Templin, vice presidente del gruppo Toyota e general manager della divisione Lexus - crediamo che il conducente debba essere pienamente coinvolto. Un'auto senza conducente è solo una parte della storia. La nostra visione è una macchina dotata di un co-pilota intelligente, sempre attento e con competenze che contribuiscono a una guida più sicura”.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI