giovedì 11 giugno 2015
Un po' geologo e un po' chef. L'Università di Urbino (nella foto) dedica un corso di alta formazione unico al mondo, che sarà presentato a Expo, il 13 giugno.
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Un po' geologo un po' chef, perché per raccontare un prodotto tipico bisogna anche conoscere la storia della sua terra. La nuova figura professionale nel panorama dell'enogastronomia è quella del selezionatore delle tipicità italiane a cui l'Università di Urbino dedica un corso di alta formazione unico al mondo che sarà presentato a Expo, il 13 giugno, in un appuntamento che vedrà i geologi calarsi nei panni di chef per preparare sul posto i piatti preferiti da Michelangelo, Leonardo, Piero della Francesca affiancandoli alle immagini dei paesaggi del Rinascimento ricostruite di recente.A dare l'annuncio è Rodolfo Coccioni, docente di Geologia presso l'Università di Urbino. "Il nostro Paese è ricco di prodotti agroalimentari ed enogastronomici di alta qualità, indissolubilmente legati alla terra mangiamo determinati cibi e beviamo determinati vini di quel preciso luogo e territorio. Nella vita di tutti i giorni, dunque, ognuno di noi ha la sua buona dose di geologia".Parte integrante del bagaglio professionale del selezionatore delle tipicità italiane è la capacità di raccontare cosa c'è dentro il prodotto buono, cosa lo rende unico e diverso da un prodotto simile e raccontare la cultura e la bellezza del luogo nel quale questo prodotto nasce. La nuova figura verrà formata nel corso di alta formazione La Terra a tavola - Geologia e gusto: Narratore del gusto e della cultura, comunicatore del benessere e selezionatore delle tipicità italiane presso l'Università di Urbino, corso unico al mondo nel suo genere. Il principale obiettivo del corso è quello di creare nuove figure professionali attraverso lezioni teoriche e pratiche (analisi sensoriale dei prodotti, fisiologia del gusto e del quinto gusto, biologico e biodinamico, cibi del domani) e visite guidate a terreni e terroir alla scoperta di prodotti e produttori.
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