giovedì 29 maggio 2014
​Emozioni in pista con la Seat più veloce e tecnologica di sempre, mentre si allarga e completa la gamma del marchio spagnolo di proprietà Volkswagen che anche in Italia fa segnare ottimi risultati di mercato
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​Chi ben incomincia è a metà dell’opera: sembra un proverbio fatto apposta per Seat, la Casa automobilistica spagnola di proprietà tedesca che, grazie al rinnovamento dei suoi prodotti, nonostante questa ormai eterna crisi, sta vivendo una seconda giovinezza. Per Seat, infatti, parlano i numeri: quelli relativi al primo trimestre 2014 dicono che a livello internazionale è cresciuta del 7,3%, con ben 93.400 vetture consegnate, 6.300 in più rispetto allo stesso periodo del 2013. Best seller è la Leon con 34.600 unità, 13.000 in più rispetto all’anno scorso.

Questa crescita ha coinvolto anche l’Italia dove, come sostiene il direttore Seat Italia Gianpiero Wyhinny, «sono state consegnate 1.067 Leon, registrando un aumento del 61% rispetto allo stesso trimestre del 2013 (666 unità). La versione familiare ST della Leon, presente sul mercato solo dalla fine dell’anno scorso, ha raggiunto le 8.000 consegne; inoltre, la Toledo (+28,1%; totale: 4.700 veicoli) e la Alhambra (+14,1%; totale: 5.200), hanno contribuito all’incremento delle vendite del marchio».

Con Gianpiero Wyhinny abbiamo avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere in occasione della presentazione italiana della nuova gamma Leon svoltasi nel piccolo ma interessante Circuito di San Martino del Lago (CR): «In particolare la famiglia Leon -spiega - continua ad ampliarsi grazie all’arrivo della Leon Cupra, la Seat più tecnologica, veloce e più potente di sempre». La gamma Leon, quindi, attualmente è così composta: Leon 5 porte nelle versioni Reference (da 17.950 euro), Style (da 20.470 euro), FR (da 22.300 euro) e Cupra (32.550 euro con cambio manuale e 34.050 con cambio automatico DSG. Leon SC (dove SC sta per Sport Coupé) nelle versioni Style (da 20.800 euro), FR (da 22.550) e Cupra (32.200 con cambio manuale e 33.700 con DSG).
 
Per dover di cronaca (e per gli appassionati del brand Seat), siamo anche riusciti a “strappare” al direttore di Seat Italia delle anticipazioni: «Entro la fine dell’anno lanceremo due importantissime novità di prodotto: prima dell’estate arriverà la Leon ST 4Drive con trazione integrale alla quale, entro dicembre 2014, si affiancherà la Leon X-Perience, una familiare crossover».
 
Tornando al piccolo bolide, «la nuova Leon Cupra rappresenta - dice ancora Wyhinny -l’essenza sportiva del marchio spagnolo in termini di design, tecnologia all’avanguardia e prestazioni dinamiche, coniugate a una straordinaria efficienza». Come da tradizione, si rivolge a una clientela sportiva, adrenalitica, molto esigente che, oltre alle prestazioni da pelle d’oca, è alla ricerca del massimo piacere di guida. Garantito, quest’ultimo, dal nuovo motore 2.0 TSI a doppia iniezione e distribuzione variabile, capace di erogare 280 CV e ben 350 Nm di coppia massima in regime compreso tra 1.750 e 5.300 giri/min. 280 CV che, in pista, si sentono tutti. E che, dopo il nostro test drive, ci hanno messo un po’ in difficoltà nel sciogliere un dilemma: con questo motore la leon Cupra è preferibile con il cambio manuale oppure con quello automatico? A noi che non rinunceremmo mai all'automatico (e in particolare al DSG), qualche dubbio è rimasto. Segno che la vettura c’è, che le prestazioni sono ottime (la Casa dichiara l’accelerazione da 0 a 100 km/h in 5,7 secondi con cambio DSG, velocità massima limitata elettronicamente a250 km/h), così come il telaio e la tenuta di strada. Buona la posizione di guida e la visibilità soprattutto in curva (i montanti non sono per nulla invadenti) mentre, visto il tipo di vettura, avremmo preferito dei sedili un po’ più rigidi. Dopo una decina di giri in pista, siamo scesi dalla macchina e, girandoci intorno per “spulciarla” dal punto di vista estetico, abbiamo dedotto che la Leon Cupra è “tanto tranquilla fuori e quanto cattiva dentro”.
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