Come delle opere d'arte sul loro piedistallo, automobili meravigliose si faranno ammirare sui viali dello splendido Parco Valentino di Torino. È Parco Valentino - Salone & Gran Premio, un evento da lasciare senza fiato tra arte, auto, storia e design che andrà in scena nellacapitale dell'automobile Italiana, nominata Città europea dellosport 2015, dall'11 al 14 giugno.
L'iniziativa è stata presentata nei giorni scorsi a Roma nella sede centrale dell'Aci (Automobile Club d'Italia) e lanciata direttamente dal presidente Aci, Angelo Sticchi Damiani, dal presidente e ideatore del Comitato organizzatore, Andrea Levy, dall'assessore alla Viabilità e Trasporti di Torino, Claudio Lubatti e da un rappresentante del Comitato d'onore, Franco Liistro. Lasciate le avveniristiche cornici degli spazi al chiuso, il Salone dell'auto di Torino 2015, che torna dopo 15 anni di stop, come nelle esposizioni nei primi del '900 riapre le portedel maestoso Parco, simbolo della città, ai bolidi delle quattro ruote e a nuove auto di serie di 20 case automobilistiche internazionali per un festival dell'auto di nuovo all'aperto. Le auto saranno esposte su 100 podi disegnati dall'architetto torinese, Benedetto Camerana, lungo i 2 km dei viali del Valentino. Sono attesi marchi come Ferrari, Porsche, McLaren, Audi, Fiat.
Sarà un'occasione per festeggiare anche gli 85 anni dell'azienda Pininfarina con un'esposizione dei capolavori del marchio italiano. In un mix tra statica e dinamica, domenica 14 giugno con il "Gran Premio Parco Valentino" sarà la volta di una passerella di 14 chilometri che partirà dal Parco e attraverserà la città fino alla Reggia di Venaria. Sfileranno 500 prestigiose vetture: le auto di serie più significative dei vari marchi poi seguiranno le sportive, le regine della F1, Rally, le GT-Series e i prototipi.
Innovativo per l'evento anche l'orario di apertura con ingresso gratuito dalle ore 10 alle 24. Una manifestazione che per il presidente dell'Aci, Angelo Sticchi Damiani «dimostra come l'auto possa fare sistema per lasciarsi la crisi alle spalle con un binomio perfetto tra uomo e automobile».