martedì 2 giugno 2020
Inserito il 96% degli studenti grazie a internazionalità, personal branding, allenamento sul campo e networking
Un incontro tra studenti e i vertici di un'azienda

Un incontro tra studenti e i vertici di un'azienda - Rome Business School

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Rome Business School, la business school a maggior presenza internazionale in Italia con studenti provenienti da 150 nazioni e parte del network Formación y Universidades creato nel 2003 da De Agostini e dal Gruppo Planeta, pubblica la prima edizione dell’Employment Report, da cui trarre spunti interessanti per sviluppare la propria carriera o immettersi nel mondo del lavoro, nonostante tutte le difficoltà di questa fase. Ecco il cuore del “bilancio” dell’attività svolta a supporto dei giovani: una percentuale di placement del 96% con oltre 2.590 offerte lavorative ricevute e create nel 2019, dando l’opportunità di scegliere tra cinque diverse opportunità per ciascun studente; il 60%degli studenti ha ottenuto una posizione lavorativa entro sei mesi dal termine del percorso di studi, mentre il 40% ha trovato collocazione già durante un master; il 43% lavora in una grande multinazionale in particolare negli ambiti marketing e comunicazione, Hr, Amministrazione e Sales; il 37% con posizioni manageriali presso grandi aziende e il 12% con ruoli di responsabilità presso Ong; il 72% degli studenti ha rilevato un aumento di stipendio a un anno dalla conclusione del percorso di studi, indicativamente tra i 3mila e 12mila euro, soprattutto nel caso dei master part time e nelle professioni del marketing e della comunicazione; circa il 69% degli studenti ha trovato un impiego all’estero di cui il 60% in Europa, il 21% in Africa e l’11% in America, grazie al profilo multiculturale e internazionale dell’istituto.

Risultati frutto dell’attuazione di un modello proprietario in tre fasi che orienta e assiste gli studenti con un’ampia gamma di servizi e strumenti dedicati per acquisire capacità e competenze indispensabili per entrare nel mondo del lavoro e avanzare nella propria carriera personale. Il modello, denominato Bea (Build-Engage-Act) poggia su una serie di pilastri che esprimono altrettanti asset per chiunque voglia oggi accedere a professioni qualificate o fare un salto di carriera con oltre 45 attività annuali mirate specificamente allo sviluppo occupazionale e professionale dello studente. In primo luogo attraverso l’area di Career Service della business school sono previsti servizi di orientamento (fase Build), sviluppo professionale e assessment dedicati a ciascun studente per aiutarlo a individuare goal occupazionali e di carriera e a puntare sui propri talenti nel modo più accurato possibile. Ogni studente ha poi la possibilità di accedere con un proprio profilo personale al portale della scuola con offerte di lavoro pubblicate settimanalmente dall’istituto o direttamente condivise dalla rete di aziende partner e risorse di approfondimento per aggiornarsi su novità di mercato, trend o nuove guidelines nella selezione da parte delle aziende. Segue la fase di Coinvolgimento (Engage) per aumentare la solidità del proprio profilo professionale. Tra queste attività gli “Individual meeting” con specialisti delle Risorse Umane e Head Hunter o il “Mock Interview Day”, che simula colloqui lavorativi sotto stress. Per i profili Executive Rome Business School organizza periodicamente workshop e webinar in collaborazione con diverse multinazionali del settore recruiting tra cui Hays, Manpower Group, Michael Page e Gi Group. La fase di Attivazione (Act) prevede infine un ciclo di seminari che si focalizzano sul proprio personal branding on line e su competenze specifiche quali la gestione del cambio di carriera e le tecniche di negoziazione del proprio salario, mentre per coloro che intendono avviare un’attività di business in proprio, il focus maggiore riguarda aspetti quali le strategie di vendita tramite e-commerce e lo sviluppo di competenze imprenditoriali.

Trasversali a tutti i percorsi il supporto alla creazione di un sistema di networking personale, soprattutto a livello internazionale, attraverso l’acquisizione di tecniche personali specifiche, l’organizzazione di Fiere tematiche, company visit e viaggi all’estero, attività che si avvale del supporto di realtà accademiche in tutto il mondo con cui Rome Business School ha sottoscritto appositi accordi di scambio. Da segnalare infine l’attivazione di partnership aziendali (finora 231), con importanti player di mercato e in continuo aumento tra cui: Ikea, Adecco, Hays, Puma, Whirpool, American Express e Michael Page. Rome Business School punta a una formazione professionale specialistica e di alto profilo in grado di accrescere le prerogative occupazionali e di carriera sia dei più giovani sia di personale più senior che potrebbe trovarsi ad affrontare un cambio di percorso o a dover ritrovare una nuova collocazione, in linea con l’evoluzione di un mercato sempre più turbolento e incerto. L’acquisizione di un profilo internazionale e di capacità adatte a lavorare in contesti multiculturali o in ambienti di lavoro intergenerazionali rappresentano sicuramente un asset importante per il futuro.

«Sono particolarmente lieto dei positivi risultati conseguiti nell'ambito dei servizi alla carriera - spiega Antonio Ragusa, fondatore della Rome Business School – in un momento in cui il mondo del lavoro risente di una crisi accentuata dalla pandemia globale. Da questo punto di vista, Rome Business School vuole svolgere un ruolo chiave nell’identificare le necessità del mondo del lavoro e nel fornire un supporto educativo conforme a queste esigenze collegando in maniera sinergica e propositiva la domanda e l'offerta di lavoro. Per il prossimo futuro prevediamo una richiesta crescente di persone in grado di affrontare situazioni sempre più volatili, incerte e complesse. Pertanto, le fonti di vantaggio competitivo nel mercato del lavoro saranno, oltre allo studio e all'aggiornamento costanti, le cosiddette soft skill. Mi riferisco alle capacità relazionali e comportamentali come la comunicazione efficace, il lavoro in gruppo, la gestione dello stress, ma anche l'orientamento al cliente e la proattività. Per questo alla Rome Business School le soft skills sono parte integrante di tutti i programmi formativi, in modo da rendere i nostri studenti i candidati ideali per il moderno mondo del lavoro».

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