lunedì 27 aprile 2015
In tutte le iniziative si parlerà di politiche attive e flexicurity; nuova Programmazione Regionale del Fondo sociale europeo 2014/2020. Si comincia mercoledì 29 aprile a Cagliari con un dibattito.
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Dieci iniziative territoriali per far conoscere ai cittadini sardi gli interventi realizzati dalla Regione Autonoma della Sardegna con il Por Fse 2007 – 2013. Dieci tappe lungo il territorio regionale che godranno della presenza del Social Bus, un vero e proprio ufficio multimediale itinerante che fornirà a un vasto pubblico informazioni e materiali sui progetti realizzati in materia di occupazione, formazione, istruzione e inclusione sociale. Il Social Bus percorrerà il territorio regionale attraversando 50 località.In tutte le iniziative si parlerà di politiche attive e flexicurity; nuova Programmazione Regionale del Fse 2014/2020.Il via è per mercoledì alle 10.30, a Cagliari presso il Lazzaretto di Sant’Elia (via dei Navigatori), con un dibattito sulla Flexicurity e le politiche attive del lavoro e la presentazione del nuovo bando dell’assessorato regionale del Lavoro. Saranno presenti Francesco Pigliaru (presidente della Regione),Virginia Mura (assessore regionale del Lavoro), Eugenio Annichiarico (direttore generale assessorato e Autorità di Gestione del Por-Fse) e Massimo Temussi (direttore Agenzia Regionale per il Lavoro). Nel corso dell’evento sarà inaugurato il nuovo Centro Servizio per il lavoro di Sant’Elia e sarà presentato il Social Bus alla stampa e al pubblico.Le altre iniziative territoriali: 11 maggio – Cagliari; 14 maggio – Carbonia ; 16 maggio – Oristano (Inclusione Sociale); 20 maggio – Macomer ; 22 maggio – Nuoro ; 25 maggio – Tortolì ; 28 maggio – Sassari; 3 giugno – Isili; 5 giugno – Villacidro."La Sardegna - spiega una nota della Regione ufficio Por Fse - ha dimostrato di essere una regione virtuosa nella programmazione del Fondo sociale europeo. Tra le prime in Italia ad aver ricevuto l’approvazione in via definitiva del Programma Operativo Fse 2014 – 2020 da parte della Commissione europea, l’Isola si trova nelle condizioni di poter utilizzare in un arco di sette anni una somma pari a 444 milioni e 800 mila euro".Particolare riguardo sarà dato all’accesso al lavoro per le persone inattive e in cerca di occupazione, compresi i disoccupati di lunga durata e le persone ai margini del lavoro. Si tratta di 170 milioni di euro che saranno spesi per progetti a favore dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori, perché lo sviluppo passa attraverso tutti gli elementi del processo produttivo. Non meno importanti sono gli interventi nei settori dell’inclusione sociale (89 milioni), dell’istruzione e della formazione (155 milioni), con l’obiettivo tra l’altro di ridurre l’abbandono scolastico.
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