Al via Riesco, il progetto della Regione Lazio rivolto ai ragazzi dai 18 ai 29 anni che hanno difficoltà a collocarsi nel tessuto formativo e a trovare un posto di lavoro. Il progetto prevede per un anno, per circa 5mila ragazzi, un corrispettivo di 600 euro al mese. L’iniziativa è attuata tramite la Carta Riesco, una prepagata che consente di acquistare una serie di servizi a catalogo, “acquistabili” su due cataloghi: il “Catalogo regionale dei servizi di orientamento alla formazione e al lavoro e dei servizi di formazione”; il “Catalogo delle attività di cultura, creatività e cura del sé” è costituito da attività che stimolano l’apprendimento, la creatività e la cittadinanza attiva come libri, ingresso a teatro, musei, mostre, altri eventi.
I giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni compiuti, residenti o domiciliati da almeno sei mesi nel territorio della Regione Lazio; con Isee 2017 (relativa ai redditi 2016) non superiore a 15mila euro; nella condizione di: essere disoccupati da almeno sei mesi; non essere iscritti a percorsi formativi o scolastici; non essere iscritti a percorsi di orientamento; non essere iscritti all’Università. Non avere in corso partecipazioni ad altri progetti e/o iniziative finanziati con il Por Lazio Fse 2014-2020 o da altri programmi di politica attiva del lavoro della Regione Lazio (“Garanzia giovani”).
I destinatari interessati dovranno candidarsi all’avviso che sarà pubblicato dalla Regione Lazio il giorno 15 dicembre 2017. Sarà possibile esprimere la propria domanda di partecipazione a partire dalle ore 12 del giorno 20 dicembre 2017 e fino alle ore 17 del 10 gennaio 2018.
«La Carta Riesco permetterà a tanti ragazzi di poter rientrare nel ciclo formativo, di consumare cultura, di uscire di casa e di risentirsi fino in fondo cittadini», così il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che ha ricordato anche gli altri progetti realizzati per i giovani, come «Torno subito, che è un progetto che ha permesso a oltre 5mila ragazzi e ragazze di andare nel mondo, per studiare, formarsi o lavorare e tornare in Italia con il curriculum più ricco. Inoltre, il micro credito, che dà fino a 25mila euro di prestito non bancabile, cioè quello che le banche non sosterrebbero mai, e la Regione Lazio lo fa. Sono piccoli grandi segnali di chi ha capito che bisogno fare qualcosa e soprattutto candidare il Lazio ad essere la regione italiana per i giovani».
«Una storia molto coraggiosa, che parla ad una fascia di età e a una condizione di difficoltà, la riconosce e mette a disposizione dei ragazzi, che in questo momento non stanno studiando, non hanno trovato un'occasione di lavoro, non fanno formazione, un'opportunità – il vicepresidente con delega alla Formazione, Massimiliano Smeriglio -. A questi ragazzi, noi diciamo, aderisci al progetto, grazie a Riesco puoi metterti di nuovo in gioco. Noi investiamo su questi ragazzi, e ai ragazzi chiediamo un atto di fiducia per se stessi e anche per la nostra comunità. Noi abbiamo bisogno di una generazione che non vada via e rimanga qui e continui a costruire il futuro».
Per maggiori informazioni: www.regione.lazio.it/riesco.