"Il salario minimo nella legge delega c'è ed è previsto con una modalità che prevede un confronto con le parti sociali". Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha risposto così alla proposta del presidente dei giovani di Confindustria, Marco Gay, di avviare una riflessione sul salario minimo legale.Secondo il Ministro, intervenuto alla giornata conclusiva del forum di Santa Margherita Ligure, il salario minimo legale è "un elemento molto delicato, ma ha dei pro e dei contro. Noi - ha puntualizzato a margine dei lavori - pensiamo che vada affrontato, ma non con un'idea unilaterale. Bisogna mettere in campo un confronto veramente serio e capire quale è il punto minimo tra i rischi e gli indubbi vantaggi. Il rischio è di appiattire in basso la contrattazione, il vantaggio è un'indubbia tutela. Se non fosse un tema delicato, d'altronde, non saremmo arrivati al 2014 per affrontarlo. È difficile trovare una soluzione, è un tema con una lunga storia alle spalle".Il ministro ha poi parlato della Garanzia giovani, alla quale si sono iscritti finora 74mila ragazzi che hanno concluso un ciclo di studi o sono disoccupati. "L'11 luglio a Torino si terrà il vertice europeo sull'occupazione giovanile", ha spiegato Poletti, e l'obiettivo sarà anche quello che la "Garanzia giovani da programma biennale diventi programma stabile. Per noi - aggiunge - è un progetto importantissimo. Vogliamo farlo continuare perché è una nave-scuola per le politiche attive del lavoro".