Allievi dell'istituto di formazione professionale Galdus a Milano
Allenare i giovani al lavoro già dai banchi di scuola, con lezioni in aula e attività lavorativa in azienda per formare specialisti necessari alle imprese e trovare occupazione: è il traguardo per cui Galdus corre in partnership con oltre 2mila aziende che hanno già deciso di investire sui giovani e sul loro futuro lavorativo, raggiungendo un tasso di inserimento superiore all’80%. Competenze tecniche e soft skill sono al centro del nuovo programma formativo che può durare fino a sette anni portando al conseguimento del diploma di alta specializzazione. A raccontare le buone pratiche del 2018 sarà la IV edizione di Piazza Galdus - che si terrà a partire da venerdì 12 aprile a Milano, in via Pompeo Leoni 2 - evento annuale dedicato da Galdus all’incontro tra l’impresa e la formazione professionale grazie a testimonianze di imprenditori e professionisti presenti in ogni aula (circa 50), un workshop riservato alle imprese interessate a costruire una risposta strutturata e costante alle esigenze di personale. La giornata si concluderà con un incontro pubblico dedicato al tema delle filiere formative. Un modello innovativo avviato con successo per le professioni dell’oreficeria, agroalimentare e green grazie alla partnership con Pomellato, Eataly e Viridea; informatica e commercio sono invece i settori “in esplorazione” grazie all’interesse dimostrato da aziende e protagonisti del settore quali InTheCyber Group, Fastweb e Federdistribuzione.
A livello nazionale i dati Excelsior 2019-2023 confermano il trend già segnalato nel 2017 dove oltre un quinto delle figure richieste risultava di difficile reperimento, con quote sensibilmente più elevate per le professioni specialistiche (37%), tecniche (33%) e di operai specializzati (31%). Forbice che si allarga ulteriormente per le figure professionali maggiormente coinvolte nei processi di trasformazione in atto. La “Digital Trasformation” e l’ecosostenibilità, in particolare, avranno un peso determinante nel caratterizzare i nuovi fabbisogni occupazionali dei diversi settori economici, arrivando a coinvolgere circa il 30% dei lavoratori di cui imprese e Pubblica Amministrazione avranno bisogno nei prossimi cinque anni. “Salute e benessere”, così come“education e cultura”, “mobilità e logistica” e “meccatronica e robotica” saranno le filiere con forte bisogno occupazionale richiedendo profili sempre più specializzati. La pervasività della Digital Trasformation è tale che anche alle professioni più tecniche saranno richieste sempre più competenze di carattere relazionale. Tra le più ricercate le competenze scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche (professioni Stem).
In occasione dell’incontro Massimo Ferlini, presidente di Formaper, approfondirà alcuni dati 2019 relativi alle competenze trasversali ritenute necessarie per inserirsi con successo in impresa.
Per maggiori informazioni: https://bit.ly/2KoyufW.