lunedì 9 giugno 2014

Calate di oltre 100mila unità tra 2012 e 2013. Colpa della crisi e delle riforme fiscali. Proposta di legge per uno Statuto delle Attività Professionali

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Effetto della crisi, del taglio degli incentivi fiscali o della pulizia delle situazioni irregolari? Comunque sia tempi assai duri per le Partite Iva. L’Osservatorio dei Lavori dell’Associazione 20 maggio, ha elaborato i dati Istat, prendendo a riferimento i lavoratori autonomi con partita Iva, escludendo imprese, collaboratori a progetto e coloro che hanno dipendenti o collaboratori. Ne è emerso che questi lavoratori, ridefiniti "Partite Iva individuali" erano 3.266.000 nel 2013, diminuiti di 103.000 rispetto al 2012 e meno 176 mila rispetto al 2008.

Il calo del 2013 è più accentuato degli altri anni di crisi e, secondo l'analisi dell'associazione, lo si deve oltre che alle ripercussioni della crisi anche "agli effetti della riforma Tremonti sui contribuenti minimi iniziata nel 2011 e che sta gradualmente cominciando ad vere effetti d'esclusione dal regime agevolato in cui si può permanere solo nei primi 5 anni d'attività. La perdita del regime agevolato costringe molti professionisti a chiudere l'attività. Non sembra avere avuto effetti sull'occupazione laRiforma Fornero del lavoro che ha formalmente irrigidito alcuni indicatori per evitare gli abusi, che al contrario delle aspettative sono aumentati, anche per via del forte travaso avvenuto con la perdita di molti posti di collaborazione a progetto trasformati forzatamente in Partite Iva".

All'interno di questo insieme, le Partire Iva individuali che hanno un solo committente sono 772mila (-25mila). E' sbagliato pensare che la monocommittenza sia automaticamente lavoro subordinato mascherato, ma sempre secondo l'Osservatorio dei Lavori gli abusi fra i monocommittenti sono passati dal 14,30% del 2012 al 31,86% del 2013. "Gli abusi tra i monocommittenti sono più che raddoppiati in un solo anno nonostante la Riforma Fornero avesse come obbiettivo proprio di ridurre gli abusi.Va anche sottolineato che questa preoccupante accelerazione degli abusi fa comunque rimanere marginale il fenomeno rispetto all'intera platea, perché gli abusi rimangono comunque il 7,53% del totale delle Partite Iva individuali".

Anche per questo, l'Associazione 20 maggio e la Rete Alta partecipazione, vicina al Pd e che raccoglie adesioni dal mondo del lavoro autonomo e dalla Cgil, ha presentato una proposta di legge per uno Statuto delle Attività Professionali che possa sostenere e tutelare questi milioni di lavoratori

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