Il chief executive di Ryanair,
Michael O'Leary, ha annunciato a Roma, presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Piano di sviluppo 2017 della compagnia aerea. "Nei prossimi mesi - spiega
O'Leary - assumeremo direttamente circa 200 persone tra ingegneri, piloti, personale di bordo e a terra. Ma abbiamo stimato che
con una crescita del 10% di passeggeri, circa tre milioni in più, i nuovi posti di lavoro potrebbero arrivare a 2.250 tra diretti e indotto. Inoltre investiremo in Italia oltre un milliardo di dollari per l'acquisto di dieci nuovi aeromobili; ci saranno 44 nuove rotte, 21 presso gli aeroporti di Roma e Milano e 23 presso gli aeroporti regionali italiani". Ryanair ha accolto "con grande favore le iniziative prese dal governo del presidente Matteo Renzi di annullare l'incremento di 2.50 euro della tassa municipale dal primo settembre 2016, e la modifica delle linee guida aeroportuali del ministro
per le Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio, che permetteranno agli aeroporti regionali italiani di competere in condizioni di parità con gli scali di Roma e Milano, purché siano conformi alle norme europee".Queste iniziative hanno permesso all'aeroporto di Pescara di raggiungere un nuovo accordo di crescita con Ryanair, che ora modificherà la decisione di chiusura precedentemente annunciata della base di Pescara nel mese di novembre. Restano in piedi anche le trattative con l'aeroporto di Alghero che potrebbe consentire alla base sarda di riaprire a fine novembre."Il governo Italiano - sottolinea Delrio - continua nel percorso di allineamento con le normeeuropee, per aumentare i servizi ai cittadini e creare opportunità per tutti gli investitori. Salutiamo positivamente il piano industriale 2017 di Ryanair, che permette più voli, più opportunità al turismo in Italia e soprattutto più occupazione". Per il presidente dell'Enac,
Vito Riggio: "Lo sviluppo del trasporto aereo costituisce un obiettivo primario per coadiuvare la crescita economica dell'intero sistema Paese. Viviamo in un'epoca in cui il riferimento non è più quello nazionale ma, soprattutto per il trasporto aereo e per le regole che lo governano, è quello dell'Europa, sempre nel rispetto dell'equa competitività e dei diritti deipasseggeri. I piani di sviluppo, come quello di Ryanair e degli altri vettori operanti in Italia sono per Enac occasione di crescita e di ulteriore impegno per la sicurezza e la qualità".