mercoledì 14 ottobre 2015
Scendono a 41,5 milioni totali i disoccupati dei Paesi avanzati. Il tasso medio è del 6,8%. In Italia aumentano i giovani disoccupati: dal 40,4% al 40,7% (nella foto la sede parigina dell'Ocse).
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Scendono a 41,5 milioni totali i disoccupati dei Paesi avanzati, 7,5 milioni in meno rispetto al picco segnato nel gennaio 2013, ma anche 6,9 milioni di più del minimo del luglio 2013, prima che la crisi globale si ripercuotesse con tutta la sua forza sul mercato del lavoro. Ad agosto, secondo l'Ocse, il tasso medio di disoccupazione è rimasto stabile al 6,8 per cento, con alcuni segnali di miglioramento anche sui giovani che però in molti Paesi, tra cui l'Italia, restano il problema più acuto.In media nell'area Ocse la disoccupazione giovanile, al 13,7 per cento ad agosto, ha segnato un decremento di 0,3 punti percentuali rispetto ai dati di luglio. Secondo l'ente parigino complessivamente sono quasi dieci milioni i giovani disoccupati.In Italia il generale tasso di disoccupazione è calato ad agosto all'11,9 per cento, dal 12 per cento del mese precedente. Ma è peggiorata la disoccupazione giovanile, al 40,7 per cento dal 40,4 per cento di luglio. E il dato italiano è il terzo più elevato di tutta l'area: valori più alti si registrano solo in Grecia e Spagna, rispettivamente 48,3 e 48,8 per cento. Ma si tratta di economie dove è la disoccupazione generale a segnare livelli sostenuti: in Grecia è al 25,2 per cento, in Spagna al 22,2 per cento.L'Italia spicca quindi come il Paese in cui è maggiore il divario - ben 28,5 punti - tra il tasso di disoccupazione generale e quello dei giovani, in questa statistica inquadrati nella fascia di età 15-24 anni (tra l'altro forse non la più adatta a monitorare il fenomeno nella Penisola).Infine, sempre su agosto l'Ocse riposta una dinamica stabile della disoccupazione anche nell'area euro, all'11 per cento, 2 un calo di 0,2 punti percentuali negli Stati Uniti, al 5,1 per cento.
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