martedì 9 giugno 2015
Quindici studenti, selezionati tra i migliori laureandi italiani con un percorso tra tecnologia e innovazione, potranno svolgere uno stage in Cina (nella foto il ministro Giannini e il commissario Expo Sala).
Mise, Miur e Huawei a caccia di talenti
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Siglata a Expo l'intesa per un programma annuale di tirocinio per studenti italiani in Cina in collaborazione con l'azienda cinese Huawei. Il progetto, presentato a Pianeta Lombardia, ha visto l'accordo tra l'azienda e i ministeri dello Sviluppo Economico e dell'Istruzione. Quindici studenti, selezionati tra i migliori laureandi italiani con un percorso tra tecnologia e innovazione, potranno fare uno stage nelle sedi centrali di Huawei in Cina. Al termine del programma i giovani parteciperanno a un seminario del Mise sulle politiche e gli strumenti 4.0 e svolgeranno uno stage in 15 aziende selezionate. L'intesa è stata raggiunta alla presenza, fra gli altri, del ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, l'amministratore delegato di Huawei Italia Edward Chan, il rettore del Politecnico Giovanni Azzone e Diana Bracco, in veste di vicepresidente di Confindustria."Vogliamo che il nostro Paese diventi per la Cina una sorta di knowledge valley - ha detto il ministro Stefania Giannini - e per farlo vogliamo attuare una seria politica industriale nel settoredella conoscenza". "Spesso i talenti hanno solo bisogno di una spinta - ha detto l'ad di Huawei Italia, Edward Chan - e noi spingiamo i giovani a essere preparati alle sfide del futuro. Ogni anno la nostra azienda investe oltre il 10% dei ricavi in ricerca, l'anno scorso al 14%. Consapevoli che la ricerca è una maratona, non una gara di velocità".
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