lunedì 19 maggio 2014
​La coppia Giordano Mozzi-Stefania Biacca ha vinto l'edizione 2014 alla guida di una Lancia Lambda tipo 221 spider del 1928. Multe a raffica per le auto storiche lungo il tragitto della rievocazione
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​Il team formato da Giordano Mozzi e Stefania Biacca si è aggiudicato la Mille Miglia 2014 alla guida di una Lancia Lambda tipo 221 spider Ca.Sa.Ro. del 1928. La coppia di Mantova si è aggiudicata un'edizione particolarmente impegnativa, corsa in quattro tappe, con 435 auto partite, 358 classificate e 400 arrivate a Brescia, con 18 ritiri. Al secondo posto la coppia Gamberini-Magni ha portato al traguardo un'Alfa Romeo 6C 1750 GS Zagato del 1930. Al terzo posto Giovanni Moceri e Tiberio Cavalleri hanno lottato contro la sfortuna portando sul terzo gradino del podio un'Aston Martin Le Mans del 1933.

L'indubbio successo della competizione storica ha premiato la competenza degli organizzatori che hanno messo in moto una macchina organizzativa con 3.000 persone impegnate sul percorso di gara, 4.000 camere d'albergo prenotate con il picco massimo a Brescia, per non parlare dei 9.000 pasti serviti in ogni angolo della penisola, dove correva il percorso di gara. 

Hanno invece certamente festeggiato il transito della Mille Miglia sui loro territori, ma a suon di multe, i Comuni della bassa padovana di Solesino e Stanghella. Decine di vetture ufficiali e del seguito sono infatti incappate negli occhi, insensibili al fascino di vecchie signore a quattro ruote, dei photo-red che hanno immortalato attraversamenti di incrocio in pieno semaforo rosso. È successo, prime in ordine di tempo come indica il quotidiano “Il Mattino” di Padova, alle vetture del Ferrari Tribute to Mille Miglia immortalate dal vigile elettronico a Solesino. «Erano incroci non sorvegliati da agenti - ha spiegato il comandante dei vigili di Solesino Maurizio Cavatton - e le auto in gara non avevanopermessi particolari e nemmeno quelle al seguito».

Si vedranno recapitare verbali a casa anche i driver sfilati con i loro bolidi davanti al photo red di Stanghella, e altre decine di piloti transitati lungo la tangenziale Est di Rovigodavanti a un autovelox a Borsea. In questo caso sarebbe stata la velocità, superiore ai 70 km/h, a far scattare le multe.

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