Sono 150 gli studenti provenienti da 21 Università italiane. Al via dal 14 al 16 febbraio la “Competizione Italiana di Mediazione”, giunta alla settima edizione, organizzata dalla Camera Arbitrale di Milano, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi, in collaborazione con l'Università Statale di Milano.
Simuleranno un “ring verbale”, interpretando il ruolo di clienti e avvocati a confronto su cinque casi da gestire in mediazione; una complessa vicenda ereditaria, la contestazione sull’uso di un marchio commerciale, lo sfruttamento sulla creazione di una App, la separazione di due coniugi e, infine, la lite relativa alla realizzazione di un serial televisivo.
Per Marco Dettori, membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e presidente dell’azienda speciale Camera Arbitrale di Milano: «Abbiamo consolidato la nostra capacità organizzativa in questa competizione che ormai è diventata un punto di riferimento per molte università italiane e un’occasione di formazione pratica per gli studenti. Creiamo così un ponte con il mondo del lavoro e allo stesso modo promuoviamo la cultura della mediazione, in una logica europea e internazionale».
Per Luigi Cominelli (docente di Negoziazione e Mediazione, Comitato organizzatore della Cim): «Le competizioni studentesche basate sulla simulazione di casi sono sempre apprezzate dagli studenti, che per primi capiscono l'importanza di ricevere una valutazione chiara e diretta delle loro competenze relazionali, e di migliorarsi nella comunicazione professionale. Quest'anno, le dispute di natura legale della Competizione italiana di mediazione li impegneranno su controversie commerciali, familiari, ereditarie e di proprietà intellettuale».
L’indagine sugli studenti: una opportunità per imparare e fare esperienza di lavoro. Secondo i partecipanti che hanno risposto a un’indagine, in circa 40 rilevano, tra i vantaggi di questa full immersion per studenti, l’esperienza di crescita culturale per sei su dieci, ma anche conoscere gli aspetti etici di quella che sarà la futura professione. Per la metà è una occasione per imparare a lavorare in gruppo, per il 56% sarà utile per il futuro lavoro. Infatti per il futuro lavorativo nella mediazione per il 41% occorre essere aperti a momenti formativi e professionali per accumulare esperienza. Il 44% partecipa per imparare e il 39% punta a vincere.
Le Università partecipanti. Bari, Bergamo, Bicocca (Milano), Camerino, Cattolica (con la sede principale di Milano e con quella di Piacenza ), Firenze, Insubria (sede di Como), Luiss (Roma), Mediterranea (Reggio Calabria), Milano Statale (che ospita e co-organizza l’evento), Parma, Pavia, Pegaso (Università Telematica), Torino, Salento (Lecce), Ferrara (sede di Rovigo), Piemonte Orientale (sede di Alessandria), Trento, Urbino e Verona.
Si tratta di una gara tra studenti universitari sul tema della mediazione, organizzata dalla Camera Arbitrale di Milano, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi, in collaborazione con l'Università Statale di Milano. Per ogni incontro di mediazione ciascun ateneo può schierare una squadra composta da due studenti, dei quali uno impersonerà la parte coinvolta nella controversia e l’altro il suo avvocato. I team sono chiamati a sfidarsi in una serie di procedimenti simulati di mediazione, con lo scopo di dimostrare le capacità dei propri rappresentanti a negoziare le controversie in modo cooperativo ed efficace. Gli incontri, della durata di 85 minuti, si svolgono davanti ad un mediatore professionista esperto e ad altri quattro mediatori che opereranno in veste di valutatori. A loro il compito di stabilire chi sia stato il negoziatore più efficace. Novità di questa edizione è la presenza tra i valutatori di studenti mediatori che hanno partecipato alla precedenti edizioni della competizione di mediazione. Tra i premi assegnati quest’anno, oltre a quelli per la migliore squadra e per le singole categorie (in base agli skill di ogni squadra) anche quello “Next Generation”, stabilito dai valutatori ex-studenti partecipanti alle precedenti edizioni.
Workshop sul tema della mediazione durante le giornate della competizione. In questa edizione ci saranno una serie di workshop sul tema della mediazione con esperti del settore: dalla mediazione al femminile al rapporto con la scuola fino alla mediazione familiare. sei workshop si terranno venerdì 15 febbraio in Camera di commercio e tre sabato 16 febbraio presso l’Università degli Studi di Milano a cui seguirà la tavola rotonda di chiusura.
I casi al centro della competizione di mediazione di quest’anno: una complessa vicenda che vede contrapposti gli eredi di un patrimonio molto rilevante in cui denaro e vecchi risentimenti sembrano, apparentemente, ostacoli insormontabili; la contestazione sull’uso di un marchio commerciale da parte di un ex socio e il conflittuale rapporto tra i due che rischia di danneggiare le rispettive attività; un altro caso è relativo alle nuove tecnologie e vede un confronto serrato relativo all’utilizzo di una App; un caso di grande attualità, vista la cronaca politica, è quello che riguarda la separazione di due coniugi, vicenda certamente di natura economica che si incardina in uno scenario familiare. Infine si discuterà della mancata realizzazione di un serial televisivo con tutti i danni conseguenti.
Sfida in una situazione possibile di lavoro tra 150 studenti provenienti da 21 Università
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