venerdì 12 luglio 2024
Oltre 1,3 milioni entro settembre. Webuild punta a creare nuove competenze tecniche e manageriali nel settore delle grandi infrastrutture. Pizzaut dà un'opportunità ai ragazzi autistici
Lavori in una galleria ferroviaria

Lavori in una galleria ferroviaria - Archivio

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Oltre 507mila i contratti di assunzione offerti dalle imprese a luglio e 1,3 milioni nel trimestre luglio-settembre, con una contrazione della domanda di lavoro di circa 78mila contratti rispetto a luglio 2023 (-13,3%) e di -156mila per il corrispondente trimestre 2023 (-10,6%). Si attesta al 48,4% la difficoltà di reperimento dei profili ricercati dalle imprese dovuta prevalentemente alla mancanza di candidati. A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Nel suo complesso l’industria ha in programma di assumere circa 135mila profili nel mese (-15mila; -9,8% rispetto allo scorso anno) e 371mila nel trimestre (-34mila; -8,3% rispetto a un anno fa). Il comparto del manifatturiero è alla ricerca di circa 88mila lavoratori nel mese e 236mila nel trimestre. Le industrie della meccatronica ricercano 21mila lavoratori nel mese e 59mila nel trimestre, seguite dalle industrie alimentari, delle bevande e del tabacco (20mila nel mese e 48mila nel trimestre) e da quelle metallurgiche e dei prodotti in metallo (15mila nel mese e 42mila nel trimestre). In calo anche la domanda di lavoro proveniente dal comparto delle costruzioni che si attesta comunque su quasi 47mila assunzioni a luglio (-10mila; -18,2% rispetto a luglio 2023) e circa 135mila nel trimestre (-23mila; -14,8% per il trimestre). Sono invece 373mila i contratti di lavoro offerti dal settore dei servizi nel mese in corso (-63mila; -14,5% rispetto a un anno fa) e circa 949mila quelli previsti tra luglio-settembre (-122mila; -11,4% sul corrispondente trimestre del 2023).

È il turismo a offrire le maggiori opportunità di impiego con circa 125mila lavoratori ricercati nel mese e 265mila nel trimestre, nonostante la flessione rispetto allo scorso anno (-45mila contratti nel mese e -86mila nel trimestre). Numerose anche le opportunità di lavoro offerte dal commercio (69mila nel mese e 180mila nel trimestre) e dai servizi alle persone (60mila nel mese e 185mila nel trimestre). Le imprese dichiarano difficoltà di reperimento per oltre 245mila assunzioni a luglio (il 48,4% del totale), confermando come causa prevalente la “mancanza di candidati” con una quota del 32,3%, mentre la “preparazione inadeguata” si attesta al 12,7%. I gruppi professionali con mismatch più elevato sono gli operai specializzati (65,7% la quota di entrate difficili da reperire), le professioni tecniche (54,3%), i Dirigenti e le professioni intellettuali, scientifiche e con elevata specializzazione (51,1%).

Tra le professioni di più difficile reperimento, il Borsino delle professioni del Sistema Informativo Excelsior segnala gli operai addetti a macchinari dell'industria tessile e delle confezioni (77,8%), gli operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (75,6%), i fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica (74,1%), i fabbri ferrai costruttori di utensili (71,8%) e i meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori macchine fisse e mobili (71,4%). Difficili da reperire anche i tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi e i tecnici della salute (entrambi al 66%), i tecnici in campo ingegneristico (64,5%) e i tecnici informatici, telematici e delle telecomunicazioni (60,9%).

Il tempo determinato si conferma la forma contrattuale maggiormente proposta con 304mila unità, pari al 59,9% del totale, seguiti dai contratti a tempo indeterminato (92mila, 18,1%), in aumento, questi ultimi, di 1,5 punti percentuali rispetto al luglio 2023. In calo rispetto allo scorso anno la domanda di lavoratori immigrati con circa 97mila ingressi programmati nel mese, pari al 19,0% del totale. Tra i settori che ricorrono maggiormente alla manodopera straniera si confermano i servizi operativi di supporto a imprese e persone (il 30,2% degli ingressi programmati sarà coperto da personale immigrato), i servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio (29,7%), la metallurgia (26,7%) e le costruzioni (22,3%).

Nel mese, a livello territoriale, sono in calo di oltre 24mila unità le assunzioni programmate dalle imprese del Centro e di circa 24mila unità per quelle del Nord est. Tra le regioni che registrano le più ampie flessioni si segnalano Lombardia (-10mila), Toscana (-9mila), Veneto ed Emilia-Romagna (ciascuna con circa 9mila assunzioni in meno) e Lazio (con oltre 8mila entrate in meno).

Le opportunità con Webuild e PizzAut

Assumere 1.500 persone nei prossimi tre anni in Campania creando nuove competenze tecniche e manageriali nel settore delle grandi infrastrutture, nell'ambito del programma di formazione e occupazione Cantiere Lavoro Italia che prevede l'assunzione di 10mila persone in Italia entro il 2026, di cui l'80% nel Sud. È con questa finalità che è stato firmato a Napoli il Protocollo di intesa tra il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e l'amministratore delegato di Webuild Pietro Salini. L'accordo segue i due protocolli già firmati da Webuild con la stessa finalità con Regione Sicilia e Regione Calabria a novembre 2023. Con Cantiere Lavoro Italia, l'iniziativa lanciata a novembre scorso, Webuild ha già assunto a oggi 2.800 persone in Italia, di cui 570 nei cantieri campani, «confermando - è stato sottolineato nel corso dell'iniziativa - la capacità del Gruppo di creare occupazione e formare risorse nel settore grazie anche alle attività svolte dalle proprie scuole di formazione». Nel solo 2024 Webuild prevede di assumere 2.500 donne e uomini in Italia, per l'80% al Sud, di cui 1.000 provenienti proprio dalle scuole del Gruppo. Le attività formative di Webuild in Campania, realizzate in collaborazione con la Regione Campania, comprendono l'attivazione di un Centro per la formazione di base che avrà sede a Caserta e di un Centro di Addestramento Avanzato per la formazione specialistica ad Apice (Benevento). Lo scorso maggio sono partite le attività formative con l'erogazione del primo corso per addetti multifunzione Tbm (le grandi talpe che permettono la totale meccanizzazione dello scavo delle gallerie). Questo centro, dal mese di settembre, si avvarrà anche del laboratorio formativo di Bovino (Foggia), dove si trova uno dei cantieri dell'AV/AC Napoli-Bari in costruzione, in cui è stato installato anche il simulatore Tbm che fornisce un ambiente realistico per l'addestramento in sicurezza degli operatori destinati allo scavo di gallerie.

Entro il 2028 PizzAutoBus consentirà di assumere 120 ragazzi autistici e di far viaggiare 30 Food Truck e l'ambizione al 2034 è superare le 500 assunzioni e più di 100 PizzAutoBus in Italia. Il progetto prevede, nella sua fase sperimentale, la creazione di una flotta di 15 Food Truck targati PizzAut che gireranno per la Lombardia e successivamente per l'Italia per moltiplicare le occasioni di inclusione e soprattutto di lavoro per le persone autistiche. Partener del progetto è PwC Italia. «Abbiamo presentato un progetto che ci auguriamo coinvolga sempre più aziende e istituzioni perché il messaggio dell'inclusione arrivi in ogni angolo d'Italia. Ringrazio tutte le istituzioni presenti e naturalmente ringrazio le aziende perché il loro coinvolgimento è fondamentale per noi, non solo perché ci supportano, ma anche perché insieme con noi promuovono il valore dell'inclusione nel mondo del lavoro», ha affermato Nico Acampora, fondatore di PizzAut. «Il progetto PizzAutobus consiste nel comporre una flotta di Food Truck, saranno 15 in Lombardia e 107 in tutta Italia. Ogni mezzo può impiegare fino a cinque persone autistiche. Un impatto iniziale di 75 posti di lavoro e di oltre 500 a regime. Stiamo organizzando corsi mirati proprio per formare 56 giovani che poi lavoreranno sui primi PizzAutobus. Perché lo facciamo? Perché Il lavoro è un veicolo fondamentale di inclusione sociale, il progetto nasce esattamente con questo presupposto e con l'obiettivo di trasformare i nostri ragazzi e le nostre ragazze in cittadini attivi, capaci di avere un futuro. PizzAut è un laboratorio di inclusione sociale, un amplificatore della nostra idea di futuro, le aziende sono il luogo in cui il risultato di questo laboratorio diventa realtà».



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