Negli ultimi anni in Italia la figura del manager ad interim ha acquisito maggiore rilevanza. Ma quali sono le caratteristiche di questi esperti? Secondo Michael Page, marchio di Page Group specializzato nella selezione di professionisti qualificati di middle e top management, si tratta di manager tra i 40 e i 56 anni – 60% uomini e 40% donne – in grado di entrare velocemente in sintonia con il nuovo ambiente di lavoro. Sono 54 le posizioni offerte su tutto il territorio nazionale. Tra il 2009 e il 2018 le aree professionali di riferimento sono cambiate: in passato il 90% era legato all’ambiente finanziario, oggi anche sale, operation, Hr e digital. Nello specifico, si nota ancora una forte predominanza del settore finance con il 33% dei professionisti, seguito dal 23% dell’area vendite, 20% operation, 15% Hr e 9% digital e It.
Quali sono i benefici per un’azienda che assume manager ad interim? «Questa formula permette di affrontare al meglio eventi transitori che richiedono professionisti con particolari competenze per un lasso di tempo limitato, si pensi alla gestione di progetti complessi, startup o eventuali crisi», spiega Roberto Ferrario, Senior Executive Manager.
I vantaggi nell’avere questi professionisti all’interno della propria azienda riguardano tanto le multinazionali quanto le piccole e medie imprese. All’interno di realtà multinazionali gli interim manager vengono solitamente selezionati per ricoprire ruoli di middle management, mentre nelle pmi sono solitamente assunti per posizioni di top management. Non si tratta solo di contratti a tempo determinato per un periodo di sostituzione, ma anche di ingaggi con progetti definiti in termini di obiettivi da raggiungere in un arco di tempo stabilito e condiviso.
«Il temporary manager è il profilo ideale per supportare un’azienda in fasi delicate come cambiamenti del management, grazie al bagaglio di competenza tecniche che questi professionisti portano con sé», conclude Cesare Moretto, senior manager.
Gli obiettivi futuri mirano a diffondere una nuova cultura lavorativa: maggiore flessibilità contrattuale e minore burocrazia, ma soprattutto una nuova consapevolezza per la quale un contratto a tempo indeterminato non sempre rappresenta la soluzione migliore.
Per maggiori informazioni: https://www.michaelpage.it/jobs?contract=temp.
Una figura sempre più richiesta dalle imprese. Tra i requisiti richiesti: apertura mentale, flessibilità e risoluzione dei problemi
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