Si è tenuta oggi la tradizionale cerimonia di Benvenuto alle matricole della Luiss Guido Carli, evento conclusivo della Freshers’ week, la settimana organizzata dall’Ateneo per accogliere i nuovi iscritti ai corsi di laurea triennale, magistrale e a ciclo unico. Per l’occasione nell’Aula Magna “Mario Arcelli” gremita di studenti, sono intervenuti: il presidente Vincenzo Boccia, alla sua prima uscita al vertice dell’Università, il vicepresidente Paola Severino, il direttore generale Giovanni Lo Storto, il rettore Andrea Prencipe, il presidente dell’Associazione Laureati Luiss (All) Andrea Battista e il rappresentante degli studenti Alessio Tessitore. Presente un ospite d’eccezione: il professore Jeffrey Schnapp, fondatore del Metalab (at) Harvard, da lui stesso definito: «Una fonderia di idee, un laboratorio di progettazione del sapere e uno studio di produzione» che lavora all’integrazione del sapere umanistico e dei nuovi temi dell’era digitale.
Docente di Letteratura e noto studioso di lingue e di storia, il professore Schnapp ha dialogato, insieme al Rettore Prencipe e al Direttore Generale Lo Storto, in lingua italiana, sulla rapida evoluzione dei saperi. Come le materie umanistiche trovano espressione e sviluppo nei linguaggi del digitale e quanto una maggiore trasversalità e contaminazione possa generare più occupazione e più opportunità di crescita e di lavoro. È partendo da questi interrogativi che il professore Schnapp, si è rivolto alle oltre 3mila matricole presenti nella sede della Luiss, riflettendo su quanto un approccio trasversale e multidisciplinare all’apprendimento, possa sviluppare, nei professionisti di domani, capacità analitiche e di risoluzione di problemi, portando a nuova conoscenza e nuovo sviluppo. Un paradigma, quello espresso dal docente di Harvard, che la Luiss ha fatto proprio, come punto di partenza di una formazione che offre agli studenti la possibilità di sperimentare soluzioni a problemi reali, nel campo dell’Economia, del Diritto e delle Scienze sociali, già a partire dai primi anni di università.
Le matricole di quest’anno infatti, durante la settimana di benvenuto, si sono cimentate in attività trasversali, sviluppate dai Dipartimenti di Economia, Scienze Politiche e Giurisprudenza, immergendosi, fin da subito, in un nuovo apprendimento di tipo esperenziale.
La miriade di attività che la Luiss Freshers’ Week ha offerto ai suoi nuovi immatricolati ne è un esempio. Dai processi simulati di tribunale, a business game sui temi della sostenibilità e del benessere sociale, a sessioni di comunicazione scritta e digitale, passando per il coding e la stampa 3D.
Queste sono solo alcune delle iniziative che la Luiss Guido Carli sta implementando, per offrire allo studente un approccio formativo largo, fatto di esperienza, di confronto con l’altro, di lavoro di squadra, un arricchimento personale quantomai necessario in un mondo che cambia velocemente ed altrettanto rapidamente propone evoluzioni nuove figure professionali. Come ha sottolineato il direttore generale dell’Ateneo: «Per fornire agli studenti strumenti di consapevolezza, la Luiss ha adottato un nuovo modello formativo che vede l’Accademia al fianco del volontariato, la coltivazione dell’orto come palestra e metafora della vita, che allena alla condivisione. È il paradigma del life largelearning, è l’elogio dell’intraprendenza, è un apprendimento che si allarga per abbracciare un senso più profondo e lo sguardo a una vita che i libri di testo da soli non possono raccontare».
Le aziende sono alla ricerca di manager, amministratori, giuristi in grado di maneggiare strumenti di intelligenza artificiale, così come di gestire i profili di rischio connessi ad una fase di transizione come quella in corso in tutti i settori dell’economia e della società.
«Le lauree tradizionali devono reinventarsi – ha aggiunto il rettore -. Oggi è compito delle Università formare quelli che chiamiamo ‘generalisti specializzati’, professionisti con una visione allargata, che possano risolvere problemi e affrontare il mercato del lavoro, forti della loro specializzazione ma che non incontrino difficoltà nella comprensione di dinamiche esterne a quelle in cui si sono laureati».
Proprio in questa direzione, la Luiss ha introdotto per l’anno accademico 2019/2020 nuove proposte formative di carattere “trasversale”, entrambe in lingua inglese. Il corso di laurea triennale in “Management and Computer science”, al suo secondo anno di attivazione, che formerà manager della digitalizzazione, esperti nel design, nel coding e nei nuovi strumenti di intelligenza artificiale e robotica. Altra novità per le matricole della magistrale, il corso in “Global Management and Politics”, che vuole fornire, grazie alla sua natura interdipartimentale, una formazione manageriale e al tempo stesso una conoscenza delle dinamiche di lobbying e politica internazionale.
Come ha dichiarato la vicepresidente dell’Ateneo: «Mi piace sottolineare come la Luiss costruisca progetti e percorsi formativi caratterizzati dalle tre ‘I’: Innovazione, Interdisciplinarietà e Internazionalizzazione. Questi sono i tre pilastri di una Università che ogni giorno sfida e anticipa il futuro per formare la nuova classe di leader di cui, domani, vi auguro di essere i protagonisti».
In chiusura della cerimonia di Benvenuto alle matricole, ha fatto il suo ingresso al vertice della Luiss, il presidente di Confindustria, che ha dichiarato: «Essere qui, per la prima volta davanti a tanti giovani di talento, mi riempie di orgoglio. Oggi più che mai, l’istruzione è un valore fondamentale perché voi sarete chiamati a portare il cambiamento nelle aziende e nelle istituzioni di un Paese che ha grande bisogno di ‘agenti di trasformazione’, di persone alle quali la conoscenza avrà dato la responsabilità speciale e bellissima di tentare di valorizzare la nostra società. Alla Luiss imparerete non solo importanti nozioni, ma anche un metodo, un modo di operare, di pensare e di interagire differente che immagina il vostro futuro non tra due, ma tra venti anni. Il forte collegamento tra un’offerta formativa all’avanguardia e Confindustria, e più in generale con il mondo del mercato del lavoro favorisce la employability dei nostri studenti. Il tasso di occupazione è, infatti, dell’80% ad un anno dalla laurea con punte del 90% per i laureati di Economia. L’intervallo di tempo tra il conseguimento del titolo e il primo lavoro è di soli due mesi. Alle nostre imprese servono giovani come voi: specializzati con alte competenze professionali ma anche con uno sguardo largo, arricchito di esperienze diverse. E alla Luiss siamo fieri di potervi accompagnare in questo vostro percorso».