La migliore azienda dove lavorare in Italia? È quella in cui rispetto e gratificazione non sono merce rara. Anzi, rappresentano la regola. Il settore? Preferibilmente farmaceutica, sanità e biotecnologie. Perché il 'pharma' piazza anche quest’anno un gran numero di marchi nell’élite del 'Best Workplaces Italia', la speciale classifica che attribuisce un premio sulla base delle valutazioni dei dipendenti che giudicano il proprio ambiente di lavoro promuovendolo con il titolo di Best Workplace. Considerando i primi dieci posti nella categoria 'Large companies', quella che include le realtà con più di 500 dipendenti, le società che producono o distribuiscono preparati medico-sanitari sono ben 4: Pfizer (sesta), Abbvie (ottava), Eli Lilly (nona) e Medtronic (decima).
Sul podio di 'Great Place o Work Italia' finiscono invece due importanti marchi di servizi finanziari e assicurativi, American Express (prima) e ConTe.it - Admiral Group (terzo), e il colosso dell’ospitalità Hilton (secondo). Le altre isole felici del lavoro sono Kiabi, che si occupa di vendita al dettaglio in abbigliamento (quarta), la società di selezione Adecco Group (quinta), mentre il marchio Lidl conquista il settimo posto.
Tutte mirano a creare un «eccellente welfare aziendale» che in American Express si traduce, a detta dei dipendenti, in innovazione, meritocrazia, flessibilità, continua formazione, attenzione alle persone. Un esempio concreto: l’abolizione delle timbrature giornaliere e la possibilità di segnalare la presenza una sola volta al giorno per tutti i ruoli. Altro esempio: Abbvie punta sui 'flexible benefit', check up gratuiti in sede personalizzati per uomini e donne, palestra aziendale con personal trainer, fino al 'time saving', il cosiddetto maggiordomo aziendale per il disbrigo di piccole pratiche. In Lilly è lo stesso dipendente a poter intervenire sul suo percorso di carriera, mentre Medtronic riserva un grande spazio alla responsabilità sociale e dedica al volontariato l’intero mese di giugno, tempo in cui i collaboratori seguono 20 progetti solidali in tutta Italia.
Due i questionari che determinano la classifica: il 'Trust Index' pesa per i 2/3 del punteggio finale ed è compilato dai dipendenti; il questionario 'Culture Audit' è invece espressione delle aziende e riguarda la gestione delle risorse umane. Nel primo questionario emerge che un ambiente di lavoro eccellente necessità di tre relazioni: fiducia reciproca con il management, rapporto di orgoglio per il proprio lavoro e per l’organizzazione di cui si fa parte e la qualità dei rapporti con i colleghi. A loro volta, le tre relazioni si sviluppano in cinque dimensioni: mentre credibilità, rispetto ed equità misurano la fiducia dei dipendenti nei loro manager, le altre due dimensioni, orgoglio e coesione, servono a valutare il rapporto dei dipendenti con il lavoro e l’azienda, le loro sensazioni e il divertimento nel luogo di lavoro con gli altri colleghi. Elemento, quest’ultimo, tutt’altro che marginale.
Il Best Workplaces votato dai dipendenti premia American Express. Molto gettonato il settore "pharma"
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