martedì 19 novembre 2013
​Secondo i dati Inps, si è passati «da 130 a 173mila unità», anche se il primato in questo settore spetta ai lavoratori stranieri, che erano «circa 707mila, l'80% del totale».
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​In tempi di licenziamenti e crisi economica ognuno fa quel che può per arrivare a fine mese e gli italiani, soprattutto le donne, si ritrovano a fare i lavori domestici fuori dalle proprie case e a cercare lavoro come colf o come 'badanti' per la cura di anziani e malati. Nel 2011, secondo i dati Inps, si è registrato un aumento del numero degli italiani impiegati in questo settore. Si è passati "da 130 a 173mila unità", anche se il primato in questo settore spetta ai lavoratori stranieri, che sempre nel 2011, si legge nel rapporto Inps, erano "circa 707mila, l'80% del totale".La Fondazione Leone Moressa, che si occupa dell'economia dell'immigrazione, "conferma questo trend di crescita degli stranieri e in misura minore degli italiani" che però fa registrare un +23,7%. Tuttavia tale crescita, tra il 2010 e il 2011, ha subito una battuta di arresto e per la prima volta in tanti anni si è registrato un calo tra i lavoratori stranieri (-5,2%), contrazione che, invece - rileva la Fondazione - non sembra riguardare i lavoratori italiani, per i quali l'aumento registrato è stato del 3%".

"Molte delle donne italiane che si dedicano a questo tipo di mestiere - spiega la responsabile nazionale delleAcli-Colf, Raffaella Maioni - hanno perso il posto di lavoro oppure, a seguito della crisi economica, decidono di contribuire al bilancio familiare impegnandosi in questo settore, facendo fruttare la propria esperienza da casalinghe. La maggior parte ricerca lavoro come collaboratrice domestica mentre quelle che si occupano della cura di anziani e malati, rispetto alle donne straniere - conclude - cercano un impiego ad ore piuttosto che in regime di convivenza". Il lavoro di cura nel welfare che cambia, antiche sapienze e nuova professione, è il titolo della XVIII assemblea congressuale delle Acli Colf che si aprirà a Roma venerdì 29 novembre alle 15.30 presso Palazzo Altieri, mentre i lavori congressuali proseguiranno nelle giornate di sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre presso il Clar Hotel.
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