venerdì 30 ottobre 2015
Il tasso di disoccupazione scivola all’11,8%. In leggero calo quella giovanile: -0,2% i senza lavoro trai 15 e i 24 anni. Aumentano però gli inattivi: nei 12 mesi 264mila persone in meno cercano un inserimento lavorativo. Rasizza (Assosomm):  la somministrazione si conferma in salute.
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​Nuovo calo per il tasso di disoccupazione a settembre. Si attesta all'11,8%, il livello più basso da gennaio 2013. Così l'Istat, che spiega che la diminuzione di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente, segue quella di luglio (-0,5 punti) e agosto (-0,1). Nei 12 mesi ci sono 264 mila persone in meno in cerca di lavoro (-8,1%).
Il calo della disoccupazione nell'ultimo mese è "determinato prevalentemente dalle donne", osserva l'Istat. In un mese ci sono 32 mila disoccupate in meno a fronte di 3 mila uomini disoccupati in meno. Il tasso di disoccupazione maschile così resta stabile all'11,3%, mentre quello femminile, pari al 12,5%, cala di 0,2 punti percentuali. Nei 12 mesi per il tasso maschile c'è una flessione di 0,6 punti e per quello femminile di 1,5 punti.
 Il tasso di disoccupazione giovanile a settembre è al 40,5%, in calo di 0,2 punti percentuali da agosto. In un mese ci sono 14 mila ragazzi tra i 15 e i 24 anni in meno che cercano un'occupazione. A fronte di questo miglioramento, c'è però anche un calo degli occupati di 11 mila giovani dovuto all'aumento degli inattivi.
Dopo la crescita dei tre mesi precedenti, a settembre 2015 gli occupati si riducono dello 0,2% rispetto al mese precedente. Rispetto a settembre 2014, invece, sono invece in aumento dello 0,9% con 192 mila persone in più che hanno un lavoro.Dopo la crescita osservata dall'inizio dell'anno al mese di agosto, a settembre l'Istat stima una diminuzione dei dipendenti di 26 mila unità, e a calare sono soprattutto gli assunti a tempo indeterminato, 21 mila in meno. Nei dodici mesi il saldo resta ampiamente positivo con 220 mila dipendenti in più (+1,3%) dei quali 113 mila sono 'permanenti' (in crescita dello 0,8%) e 107 mila hanno contratti a termine (+4,6%).
Ue-19: disoccupazione a 10,8%, mai così bassa da 2012 - A settembre la disoccupazione nell'eurozona è scesa al 10,8%, mai così bassa da gennaio 2012. Lo comunica Eurostat. Anche nell'Ue nel suo complesso il tasso è sceso al 9,3%, al suo minimo record da settembre 2009. In Italia è all'11,8%. Ad agosto la disoccupazione nei 19 era al 10,9%, a settembre di un anno fa all'11,5%, nei 28 a 9,4% e 10,1%.Rosario Rasizza, presidente Assosomm, l’Associazione nazionale delle Agenzie per il lavoro, fa il punto sull’andamento del comparto del lavoro in somministrazione a settembre 2015: "Anche a settembre, il comparto della somministrazione si conferma in salute e prosegue il trend positivo già iniziato nella primavera del 2014, con una crescita tendenziale pari al 21%, questi i dati dell’Osservatorio Assosomm.Non è un caso che, tra i settori più dinamici, continua a primeggiare l’industria che evidenzia un ottimo +21% rispetto a settembre 2014. L’incremento dell’occupazione in quest’ambito produttivo è sintomatico perché testimonia, nel concreto, la ripresa economica che sta vivendo il Paese dopo mesi di difficoltà. Anche il settore Grande Distribuzione Organizzata cresce a doppia cifra rispetto allo scorso anno: un +14% che lascia ben sperare per il futuro. A tal proposito, l’avvicinarsi delle feste natalizie porterà un nuovo impulso occupazionale in ambiti come Gdo, alimentare, ristorazione e retail, alimentando quel circolo virtuoso che l’Istat ha registrato nei giorni scorsi a proposito del livello di fiducia di consumatori e imprese, il più alto da ottobre 2007, periodo pre crisi. I dati diffusi oggi dall’Istat, nonostante il leggero calo di occupati a settembre, ci danno due buone notizie: su base annua gli occupati sono comunque in crescita di quasi 200mila persone e il tasso di disoccupazione, seppur di poco, è in calo. I prossimi mesi, gli ultimi dell’anno, saranno quindi fondamentali per dare slancio a questo nuovo ciclo economico: siamo però ottimisti, forti delle numerose richieste di personale competente che ci arrivano ogni giorno dalle imprese".  
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