venerdì 23 novembre 2012
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Anche in un 2012 di crisi e forte disoccupazione, molti potenziali posti di lavoro rischiano di rimanere vacanti . Perchè i candidati sono difficili da reperire. Sono gli "introvabilì", censitì da un approfondimento dell'analisi annuale del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e ministero del Lavoro, presentata a Verona in occasione della fiera Job&Orienta.
Su oltre 406mila assunzioni non stagionali previste dalle imprese dell'industria e dei servizi, sono 65.500 (pari al 16,1% del totale) quelle per le quali le imprese segnalano difficoltà di reperimento. Il calo generalizzato della domanda di lavoro da parte del sistema produttivo (200mila le assunzioni totali previste in meno rispetto allo scorso anno) spiega ampiamente la riduzione della quota di "introvabili" rispetto alla rilevazione effettuata nel 2011 (117mila unità, pari a poco meno del 20% delle 600mila assunzioni non stagionali che le imprese intendevano effettuare entro l'anno). Tuttavia, per alcuni profili professionali le criticità restano elevate.
"Anche quest'anno dai dati Excelsior emerge un paradosso: pur in presenza di una contrazione dell'occupazione, una parte non marginale della domanda di lavoro delle imprese comporterà difficoltà nella ricerca del candidato più idoneo", sottolinea il segretario generale di Unioncamere, Claudio Gagliardi. "È un paradosso che rende sempre più urgente intervenire con un cambio di passo del mondo della formazione: serve uno sforzo straordinario per offrire a tutti i giovani la possibilità di conoscere dal di dentro il mondo dell'impresa e, nello stesso tempo, far apprezzare alle imprese il proprio talento. È necessario in definitiva organizzare anche in Italia in maniera sistematica percorsi di apprendimento in azienda completamente integrati nel curriculum formativo".
Tra i livelli di istruzione, la difficoltà di reperimento si concentra quest'anno soprattutto sui laureati. Dei quasi 59mila che le imprese intendono assumere nel 2012 con un contratto non stagionale, uno su 5 è considerato introvabile, pari a quasi 12mila unità. Rispetto allo scorso anno, quando le imprese ne avevano previsti in entrata 74mila, la quota della difficoltà di reperimento si riduce tuttavia di 6 punti percentuali (dal 26,1 al 20%). Per i diplomati superiori (166mila le assunzioni non stagionali previste nel 2012), le difficoltà si concentrano su 27mila unità (il 16,2%), in discesa anche in questo caso sia in valore assoluto (erano più di 45mila nel 2011) sia in termini di quota sul totale delle relative assunzioni (di oltre due punti percentuali, da 18,7 a 16,2%).Quanto alle figure, in Lombardia, 9 progettisti informatici su 10 sono difficili da trovare. Nel Lazio, le imprese che cercano termoidraulici non riescono a rimpiazzare i propri collaboratori e in Trentino Alto Adige le aziende sono "a caccia" soprattutto di camerieri (non stagionali).
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