La digitalizzazione è in crescita e cerca profili - Archivio
È stato pienamente raggiunto l’obiettivo che si erano posti un anno fa Facebook e Start2impact: creare 150 posti di lavoro per i giovani nel settore digitale. Un progetto sfidante conseguito nonostante il rallentamento di tutte le attività e il momento difficile legato all’emergenza Coronavirus. Un obiettivo annunciato nell’aprile del 2019 quando era stato lanciato ufficialmente Start2work (https://www.start2impact.it/start2work), un programma di formazione digitale e job placement, tuttora attivo, che mette a disposizione oltre 200 posti di lavoro in start up e grandi aziende. Start2work è uno dei programmi di Binario F, il centro dedicato alla formazione e allo sviluppo delle competenze digitali di persone, imprese, associazioni e istituzioni di Facebook. «Il raggiungimento di questo obiettivo in un periodo di emergenza come quello attuale è la riprova delle grandi opportunità lavorative per i giovani nei vari settori del digitale in cui abbiamo costruito i nostri percorsi formativi. Settori in cui oggi la domanda delle aziende supera l’offerta di persone con le competenze richieste», spiega Gherardo Liguori, ceo e co-founder di Start2impact, una start up innovativa a vocazione sociale che fornisce, attraverso un'unica piattaforma web, formazione teorica, pratica e offerte di lavoro per fare carriera nel digitale.
I corsi formativi a oggi offerti sono 36, tutti legati al mondo del digitale e sono quelli maggiormente richiesti proprio dalle aziende quali per esempio Digital Marketing, Ux/Ui Design, Sviluppo Web e App, ma anche Data Science e Blockchain. La piattaforma, inoltre, presenta al suo interno un vero e proprio job market dove a oggi più di 200 start up, agenzie e grandi aziende pubblicano offerte di lavoro per trovare per esempio figure junior in Digital Marketing, Ux/Ui Design, Sviluppo Web e App, Data Science e Blockchain. Da stage retribuiti a contratti a tempo indeterminato fino a 40mila euro annui, da lavori part time da remoto mentre si finiscono gli studi a lavori come freelance. Non solo formazione, ma anche possibilità concrete di iniziare una carriera nel settore del digitale, mettendo subito in pratica quanto imparato nei corsi seguiti. Così Start2impact ha voluto impostare fin dall’inizio il lavoro che continua a portare avanti all’interno della propria community di iscritti. La start up si inserisce perfettamente in questa visione, forte soprattutto di un partner d’eccezione come Facebook con Binario F, che ha fin da subito sposato il progetto e che oggi ha portato alla creazione di 150 posti di lavoro in appena 12 mesi. Un risultato concreto che dimostra ulteriormente come oggi il settore del digitale sia alla continua ricerca di figure giovani e preparate, dotate di quelle competenze sempre più richieste dalle aziende. «Le competenze digitali sono un requisito imprescindibile per la crescita economica del nostro Paese e si stanno rivelando una risorsa cruciale soprattutto adesso, nel momento della ripartenza dopo l’emergenza Coronavirus, quando molte attività stanno spingendo sull’acceleratore per continuare a essere competitive sul mercato. La riprova è il successo del progetto Start2work che, creando competenze digitali ha permesso a 150 giovani di cogliere opportunità lavorative nel digitale», dichiara Laura Bononcini, responsabile Affari Istituzionali di Facebook per il sud Europa.
Complice l’emergenza coronavirus, la formazione on line è tornata recentemente sotto i riflettori e nei passati mesi di quarantena ha dimostrato tutte le sue potenzialità se sfruttata nel modo più corretto. Tra i suoi punti di forza la capacità di essere “democratica” ovvero non subire le discriminazioni territoriali. La formazione on line infatti non è elitaria e in tante zone esterne alle grandi città e al Sud sono tantissime le persone che riescono a formarsi. «È indubbio che oggi come non mai l’e-learning rappresenti una delle chiavi fondamentali per prepararsi al meglio all’entrata nel mercato del lavoro e allo stesso tempo per continuare a migliorarsi come professionisti», sottolinea Virginia Tosti, co-founder di Start2impact.
Un mercato del lavoro sempre più proiettato al futuro e che oggi come non mai richiede competenze nell’ambito del digitale percepite, anche alla luce dell’ultimo periodo, come imprescindibili per la crescita delle piccole e delle grandi aziende. Il professionista del digitale del futuro sarà colui che è dotato di un mix equilibrato di competenze tecniche molto specifiche e di soft skill trasversali capaci di rendere un profilo a prima vista essenzialmente operativo in uno più strategico alla crescita e sviluppo del business e dei processi aziendali. Un giusto equilibrio tra competenze tecniche e visione a 360°, necessario per affrontare le grandi sfide del futuro, di cui la recente emergenza sanitaria è stata un chiaro esempio. Ma dove stanno già lavorando i giovani che si sono formati recentemente nel digitale, proprio alla luce dei recenti cambiamenti che stanno riguardando il mercato del lavoro? All’interno dei 150 posti di lavoro creati, è emerso che il 60% dei giovani ha preferito perseguire una carriera da libero professionista, con l’obiettivo di contribuire alla crescita di diverse startup e pmi ed essere al contempo più indipendente e autonomo. Il restante 40% ha preferito iniziare la propria carriera nel digitale da dipendente con contratti di stage (30%), apprendistato (50%) e a tempo indeterminato (20%) in start up, agenzie o grandi aziende.