Un decalogo per valorizzare la disabilità in azienda - Archivio
Microsoft Italia ha presentato il decalogo dell’azienda accessibile, sviluppato nell’ambito dell’iniziativa Ambizione Italia per l’Accessibilità e l’Inclusione, ovvero l’alleanza strategica di oltre 30 aziende, istituzioni e associazioni nata per promuovere il valore della diversità nel nostro Paese attraverso il digitale, affinché nessuno venga lasciato indietro. Il documento è stato elaborato in occasione di un incontro tra Microsoft e le istituzioni tra cui Antonio Caponetto, Capo Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Salvatore Romano, Direttore Generale Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, Serena Cecconi, Esperta di queste tematiche presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e Presidente Ability Garden, Grazia Strano, Direttore Generale presso Ministero del Lavoro e Politiche Sociali, Lorenzo Benussi, Chief Innovation Officer, Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo. Il decalogo si propone di offrire una serie di linee guida, spunti e proposte per rendere le organizzazioni e in generale la nostra società davvero inclusiva. Obiettivo è quello di mettere in luce necessità e requisiti e formulare una dichiarazione di intenti da presentare al governo per dare concretezza alle sfide emerse e unire le prospettive in un confronto tra aziende e istituzioni. Nel corso dell’incontro, attraverso un video messaggio, Jenny Lay-Flurrie, Chief Accessibility Officer Microsoft Corporation, ha ripercorso i passi salienti del progetto italiano, congratulandosi con aziende, istituzioni e partecipanti alle diverse attività per l’impegno profuso nella sensibilizzazione verso i temi dell’inclusione. Sono cinque le aree di intervento individuate:
- SENSIBILIZZAZIONE, ovvero incoraggiare un cambiamento culturale all’interno delle aziende e nella società a favore di una maggiore inclusività anche attraverso la creazione di un hub digitale, una piattaforma con risorse e contenuti per promuovere una maggiore consapevolezza sul tema della Diversità fra imprese e cittadini, con attività ad-hoc nelle scuole.
- FORMAZIONE: sviluppare percorsi di training dedicati per formare figure interne all’azienda specializzate sui temi dell’Accessibilità e dell’Inclusione con un focus sulle nuove tecnologie in grado di facilitare la creazione di contesti di lavoro inclusivi.
- EMPLOYABILITY: l’alleanza ha proposto l’introduzione nelle imprese di programmi per la valorizzazione delle competenze specifiche delle persone diversamente abili e nelle scuole di attività di orientamento dedicati per i disabili per facilitarne l’ingresso nel mondo del lavoro
- AFFIANCAMENTO: favorire attività di accompagnamento e supporto costante durante il percorso professionale delle persone disabili in azienda, attraverso per esempio programmi dedicati per l’onboarding e attività di tutoring.
- INCENTIVI e NORMATIVE: l’alleanza vede necessaria una revisione delle normative vigenti che porti a una semplificazione amministrativa per l’assunzione dei lavoratori disabili, a una più ampia differenziazione e riconoscimento delle categorie protette in base per esempio alla disabilità fisica, sensoriale o cognitiva e infine l’avvio di agevolazioni per le aziende che assumono persone con disabilità.
«Stiamo attraversando un momento storico davvero complesso dove l’incertezza sul futuro è dominante. In questa fase così delicata, in cui è prioritario definire piani e strategie per la ripartenza, è doveroso pensare anche all’inclusione sociale. Mai come ora infatti è necessario sensibilizzare tutti sui temi della diversità e dell’inclusione e agire tempestivamente affinché le persone con disabilità siano percepite come una vera risorsa, anche grazie alle nuove tecnologie. Sappiamo tutti infatti come il digitale possa essere uno strumento davvero potente per aiutare in modo concreto persone e organizzazioni tutti i giorni, in tutto il mondo. Con questa iniziativa e in particolare con il decalogo per un’azienda accessibile vogliamo stimolare ulteriormente il dibattito su questi temi così importanti, sensibilizzare le Istituzioni su come la valorizzazione della Diversità possa anch’essa essere una leva per crescere e garantire un futuro migliore a tutti», ha dichiarato Barbara Cominelli, Direttore Marketing & Operations Microsoft Italia.
Nuove idee e progetti per una società più inclusiva
Nel corso di questi mesi, l’alleanza insieme a sviluppatori ed esperti ha lavorato anche allo sviluppo di nuove progettualità a supporto dell’Accessibilità e dell’Inclusione nella vita quotidiana e in azienda, facendo leva sulle nuove tecnologie come Intelligenza Artificiale e Cloud Computing. Sono quattro i progetti di business che hanno visto la luce durante hackathon e sessioni di sviluppo:
- MOMO AID è un'app progettata per supportare le persone sorde. Attraverso l'uso dell'AI, Momo Aid è in grado di tradurre la lingua dei segni italiana in testo o discorso e viceversa, anche in lingue diverse dall'italiano. Questa app può offrire un aiuto concreto in caso di emergenza: in ospedale, ad esempio, se una persona sorda arriva al pronto soccorso, l'app può trasformare in parole i suoi gesti, consentendo agli operatori sanitari di comprendere facilmente e rapidamente i sintomi. Un'azienda invece può utilizzare Momo Aid per un servizio clienti più inclusivo.
- SPETTRO è nata dalla necessità di rendere più accessibili gli strumenti di editing audio, al fine di promuovere l'assunzione di persone disabili, in particolare di persone non vedenti o ipovedenti, nel settore della produzione audio. Spettro è un software che consente ai professionisti del montaggio di lavorare su file audio e verificarne la qualità. Può essere utilizzato ad esempio nella pubblicità o nell'industria discografica. Il valore aggiunto di Spettro, rispetto ad altri software di editing audio, è la sua capacità di essere facilmente utilizzato anche da persone disabili grazie all'integrazione dell'intelligenza artificiale che aiuta l'utente a lavorare sul file audio rendendo automatiche determinate funzionalità.
- TOUCH FREE In un contesto di pandemia, tutti i servizi forniti ai cittadini attraverso i monitor touchscreen dei totem sono considerati un veicolo per la diffusione del virus Covid-19. Touch Free è una soluzione che consente di sostituire la funzionalità touch con gesti, consentendo alle persone di accedere allo stesso tipo di servizio in modo più sicuro. La soluzione può essere utilizzata anche da persone disabili con problemi di movimento perché la tecnologia riconosce il gesto dell’intera mano. L'interazione con lo schermo in questa fase di sviluppo si basa sul movimento della mano ma l'obiettivo è anche quello di integrare il movimento della testa, aumentandone l'accessibilità.
- HOW CAN I è un'app basata sull’AI che ha la funzione di hub per le persone che condividono contenuti su come svolgere attività quotidiane in caso di disabilità. L'app è una sorta di motore di ricerca con tutorial e suggerimenti per rendere la vita privata e professionale più semplice per le persone con disabilità, aiutandole a risolvere piccoli o grandi problemi e ad essere più indipendenti.