Aumentano le richieste di venditori dipendenti da parte delle aziende italiane: il 73%, infatti, preferisce assumere piuttosto che affidarsi ad agenti indipendenti. È quanto emerge da una ricerca effettuata da Technical Hunters, società italiana di
head hunting, che ha rilevato come questo trend proseguirà anche nel 2015. "I dati 2013-2014 offrono una proiezione analoga o maggiore sul 2015 - spiega
Paola Marchesi, manager sales di Technical Hunters -. I datori di lavoro, infatti, preferiscono assumere gli addetti alla vendita, perché maggiormente fidelizzati all’azienda e perché, a meno che non si tratti di settori in cui storicamente i venditori sono agenti, le figure professionali richieste devono acquisire competenze specifiche e tecnicismi di settore che nel tempo portano quasi naturalmente all’assunzione".Per quanto riguarda i settori che assumono più addetti alle vendite, si segnalano il retail, il lusso, il chimico, l’automotive, il settore impianti elettromeccanici per ambito civile, l’oil&gas. I settori che invece richiedono la figura dell’agente sono, per esempio, il packaging, l’utensileria e il settore impianti elettromeccanici in ambito industriale.Quanto agli agenti, la ricerca di Technical Hunters mostra che le aziende prediligono la figura dell’agente monomandatario, che è più focalizzato nei confronti della società mandante. "È da rilevare come la distinzione tra agente mono o plurimandatario è data non solo dalla tipologia di investimento che l’azienda desidera effettuare, ma anche dal tipo di prodotto e mercato di riferimento - conclude Marchesi -. Per mercati continuativi, la scelta del monomandatario può essere la più efficace, mentre per mercati stagionali, di minore volume o in fase di start up, tali da non permettere un fatturato interessante, di solito si percorre l’ipotesi del plurimandatario".