Anniversario con record per Golf che tocca i 30 milioni di esemplari venduti dal 1974 ad oggi e compie 40 anni. Era infatti il 29 marzo di esattamente quaranta anni fa, quando la prima Golf uscì dalle linee di montaggio della Volkswagen a Wolfsburg. Con questo modello fortemente innovativo e caratterizzato da un design unico - firmato dal geniale Giorgetto Gugiaro - che fa scuola ancora oggi, la Volkswagen diede inizio alla sua seconda vita, quella che basandosi sul successo della Golf, sta portando il Gruppo di Wolfsburg a raggiungere la leadership mondiale tra i costruttori di auto.
La prima serie Golf arrivò nelle concessionarie nel maggio del '74 portando una vera rivoluzione, dopo che per decenni il motore e la trazione posteriori avevano spopolato grazie al Maggiolino. Con la prima Golf iniziava una nuova epoca: quella del motore anteriore montato trasversalmente e della trazione anteriore, uno schema introdotto poco tempo prima, nel 1973, dalla Passat, e ancora prima dalla K70 di origine NSU. Le linee guida fissate per la Golf furono interpretate da Giugiaro secondo i canoni del design Volkswagen: l'auto doveva corrispondere alle enormi aspettative create precedentemente dal leggendario Maggiolino, venduto in più di 21,5 milioni di unità, portando avanti la storia di quella che fino ad allora era stata l'auto di maggior successo al mondo.
Nella primavera del 1974 nessuno poteva essere assolutamente certo che anche questo nuovo modello ì sarebbe riuscito in questa impresa. Tuttavia la soluzione del "tutto avanti" (con la sicurezza dinamica che ciò garantiva), la spaziosa configurazione degli interni con sedili posteriori con schienali ribaltabili, la carrozzeria con il comodo portellone posteriore e anche il design, furono così convincenti che già nell'ottobre del 1976 si poté festeggiare la vendita della Golf numero 1.000.000.
Allora, la Volkswagen descrisse così la nuova vettura: «La Golf offre il massimo in materia di spazio utile e sicurezza ed è progettata all'insegna della praticità senza compromessi. La bassa linea di cintura sottolinea l'essenzialità strutturale, mentre il cofano anteriore digradante apre la visuale sulla carreggiata immediatamente davanti alla vettura. Inoltre il lunotto estremamente ribassato facilita le manovre in retromarcia». Tutto questo - si legge in una nota della Casa - è valido ancora oggi.
La prima generazione della Golf costituì un punto di riferimento in fatto di progresso e tendenze in campo automobilistico, così come tutte le Golf seguenti nelle rispettive epoche. Ad esempio, con la prima Golf GTI (1976) Volkswagen diede una svolta alla dinamicità di questa classe; la Golf D (Diesel aspirato, 1976) e la successiva Golf GTD (Turbodiesel, 1982) videro il Diesel fare breccia nel segmento delle auto compatte. Nel 1979, con la Golf Cabriolet, l'auto scoperta più venduta al mondo in quegli anni, Volkswagen portò una ventata di novità nella classe che, in gergo, era già da tempo chiamata ''classe Golf''.