Domenica 11 ottobre l’Anmil organizza manifestazioni in tutta Italia per richiamare l’attenzione sui temi delle morti bianche e degli infortuni sul lavoro che rappresentano una delle problematiche più gravi ed attuali per l’economia della nostra società con una giornata che nulla ha a che vedere con il
fundraising o gli eventi di piazza, alle cui iniziative nelle varie province partecipano, ogni anno, le massime autorità e istituzioni per un confronto che si allarga anche alle condizioni e alle tutele - sempre più esigue - previste per le vittime del lavoro.Purtroppo, stando ai dati Inail, se negli ultimi anni le denunce di infortunio hanno continuato a registrare un calo costante, nei primi otto mesi di quest’anno sembrano aver rallentato il trend virtuoso, mentre appare molto grave l’aumento delle morti sul lavoro denunciate nel medesimo periodo. Infatti, con un aumento netto di 100 morti, al 31 agosto 2015 si contavano ben 752 caduti a fronte dei 652 dello stesso periodo del 2014.La Giornata nazionale per le vittime di incidenti sul lavoro che è stata istituzionalizzata nel ’98, rimane spesso relegata in poche righe e delle storie delle vittime del lavoro o dei loro superstiti non si parla quasi mai perché si tratta di questioni scomode e impopolari, in quanto legate all’economia del nostro Paese e alle aziende che, vivendo in 'perenne' stato di crisi, vedono la prevenzione come un adempimento che corrisponde solo ad un costo aggiuntivo e superfluo.