lunedì 12 ottobre 2015
A oggi, oltre 40mila pugliesi, al netto delle cancellazioni, hanno chiesto di aderire al programma e quasi 30mila, pari al 72%, sono stati presi in carico dai Centri per l'impiego.
COMMENTA E CONDIVIDI
“Sono circa 4.500 i giovani pugliesi avviati a misura di politica attiva per il lavoro nell’ambito del programma Garanzia giovani'. Tra questi, sono 3.100 quelli avviati a tirocinio. Inoltre, dopo essere stati presi in carico dai servizi pubblici per l’impiego, altri 1.800 circa tra ragazze e ragazzi sono stati assunti a tempo indeterminato". È quanto ha detto l’assessore al Lavoro e alla Formazione della Regione Puglia, Sebastiano Leo, commentando i numeri dell’ultimo report di monitoraggio di Garanzia giovani in Puglia. “Sono numeri destinati a crescere nel breve periodo - ha continuato Leo - adesso che, dopo un lungo e complesso lavoro da parte degli uffici competenti e della tecnostruttura, le procedure e la relativa piattaforma telematica sono a regime"."Siamo moderatamente ottimisti sul futuro del programma, al quale stiamo dedicando grande attenzione e impegno: il piano nazionale è di per sé vasto e complesso e noi in Puglia lo stiamo attuando in modo innovativo, grazie alla collaborazione tra servizio pubblico, amministrazione regionale e centri per l’impiego, e servizio privato, tra cui le associazioni temporanee di scopo e il sistema di impresa", ha spiegato. A oggi, oltre 40mila giovani pugliesi, al netto delle cancellazioni, hanno chiesto di aderire al programma e quasi 30mila, pari al 72%, sono stati presi in carico dai centri per l'impiego."Un dato, quest’ultimo, in linea con la media nazionale, segno del buon lavoro - si legge nella nota della Regione - che stanno svolgendo i centri della nostra regione, nonostante organici ridotti e impegni sempre più gravosi. Dei quasi 30mila giovani presi in carico, sono stati avviati a misura di politica attiva circa il 15% di questi, appunto 4.500. Sono numeri enormi, quelli delle adesioni, che rappresentano una vera e propria novità per tutte le amministrazioni regionali chiamate ad attuare il Piano, ma che dimostrano la nostra volontà di garantire un’opportunità ai giovani pugliesi che potrebbe migliorare il loro livello di occupabilità", conclude.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: