venerdì 30 settembre 2022
Approvati 485 progetti per un importo di oltre dieci milioni di euro. Finanziati corsi in 1.700 aziende per un totale di 16.014 lavoratori. Tante le buone pratiche
Un momento di formazione in aula

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La ripresa passa dalla formazione. I numeri di Fonditalia (Fondo Formazione Italia) relativi ai primi sei mesi dell’anno lo confermano: le aziende tornano a credere nella formazione professionale dei propri dipendenti. Nello specifico, i progetti approvati alla fine dello scorso mese di giugno sono stati 485, per un importo di oltre dieci milioni di euro che hanno finanziato la formazione di 1.700 aziende e un totale di 16.014 lavoratori. La fotografia scattata da FondItalia vede la Lombardia saldamente al comando nella classifica delle regioni virtuose per numero di aziende beneficiarie (24,5%), seguita dalla Puglia (15,6%) e dall'Emilia-Romagna (9%). Va segnalato che, rispetto al 2021, anche la Valle d’Aosta ha ripreso a investire in formazione, soprattutto nei settori turistico/alberghiero e del commercio al dettaglio e all’ingrosso; particolare da segnalare, l’80% dei dipendenti valdostani che ha frequentato un corso di formazione è in possesso del diploma di laurea, mentre il 20% del diploma di scuola superiore. Continuando l’analisi dei primi quattro sportelli dell’anno di Fonditalia, si evince che al primo posto figurano le microimprese (54%), con un numero di dipendenti inferiore ai 10 lavoratori, seguite dalle piccole imprese (34%) da 10 a 49 dipendenti, mentre le medie imprese (8,7%) si attestano al terzo posto; fanalino di coda le grandi imprese (3%). Osservando i destinatari, si nota che il 19% dei dipendenti che hanno preso parte a un corso di formazione provengono dalle microimprese; il 40% dalle piccole imprese; il 26% dalle medie imprese e il restante 15% dalle grandi imprese. Tra i settori maggiormente rappresentati troviamo il commercio (33%), seguito dal manifatturiero (21%) e il comparto delle costruzioni (12%). Piace sempre di più il modello di formazione “da remoto” che, con le sue oltre 26mila ore di videolezioni, costituisce il 64% della modalità formativa. L’apprendimento in aula si attesta sulle 14.700 ore (36%). Sviluppo delle abilità personali (30%), gestione aziendale e amministrazione (19%), sicurezza sul lavoro (15%): sono queste le tre aree su cui ruota la maggior parte dei corsi. Per il 33%, i partecipanti ai corsi di formazione sono donne, il 67% uomini. La classe di età maggiormente rappresentata è quella compresa nella fascia dai 40 ai 49 anni (27%) seguita da quella tra i 30 e i 39 anni (25%); se osserviamo il livello di istruzione dei partecipanti ai corsi di formazione in questa prima parte dell’anno, troviamo che il 40% è in possesso del diploma di scuola superiore, il 29% della licenza di terza media e l’11% di una laurea specialistica o magistrale.

Tra transizione digitale e formazione dei giovani

L’Agenzia per il lavoro Umana e SolidWorld Group – gruppo di aziende che sviluppa tecnologie 3D per l’intero processo digitale delle imprese che aiutano a progettare, sviluppare e fabbricare prodotti in modo più efficiente e sostenibile – lanciano Insight4Works, l’Academy che partirà il 3 ottobre, dedicata allo sviluppo di competenze digitali necessarie per l’inserimento di diplomati e laureati nel mondo del lavoro, in particolare nelle “fabbriche digitali”, l’evoluzione della fabbrica tradizionale caratterizzata da un alto tasso di innovazione tecnologica e interconnessa. L’Academy nasce con l’obiettivo di individuare giovani talenti su tutto il territorio nazionale da formare come esperti di prodotto in area CAD e 3D, Manufacturing Consultant, progettisti e preventivatori, ERP Integrator, MES Specialist e Digital Enabler in generale. Tutte professioni molto richieste dalle imprese produttive che stanno effettuando il passaggio alla “Industry 4.0” finalizzato all’ammodernamento e alla competitività internazionale.

Nasce la prima Academy gratuita per diventare data analyst, a supporto dell’occupazione giovanile. Diciotto settimane, 650 ore di studio e un impegno full time dal lunedì al venerdì: si articola così la prima Digital Factory del progetto Generation4Zurich, nata dalla collaborazione tra Zurich Italia e Generation Italy, fondazione no-profit creata da McKinsey & Company. Un percorso formativo per diventare data analyst, rivolto ai giovani di tutta Italia tra i 18 e i 29 anni, che avrà inizio il 12 ottobre e non richiederà alcun titolo di studio specifico o competenze pregresse, solo impegno e motivazione. Per partecipare basterà superare un test di selezione e un colloquio; si potrà quindi accedere a un percorso di formazione gratuita, che accompagnerà i 25 partecipanti nel mondo della data analysis. È possibile candidarsi fino al 3 ottobre sul sito www.italy.generation.org/data-analyst

Techyon, a meno di quattro anni dalla sua nascita, registra un tasso di crescita tra i più alti in Europa. Dopo aver chiuso il 2021 con un risultato economico superiore ai 3,5 milioni di euro, sta ottenendo numeri da record anche nel 2022. Decisa a continuare la sua ascesa, Techyon punta a raggiungere un fatturato di sei milioni di euro entro la fine dell’anno. Credere fortemente nel valore della formazione continua e di alto livello non è l’unico tratto distintivo di questa realtà. Techyon è infatti da sempre attenta a favorire il giusto equilibrio tra vita lavorativa e vita privata dei propri dipendenti e lo fa attraverso piccole e grandi iniziative: party aziendali, pet policy, una sede dotata di palestra aziendale e area relax con numerosi comfort. Tra le tante iniziative promosse, una delle più apprezzate è sicuramente il Techyon Camp: l’esclusivo programma che permette ai collaboratori di effettuare un periodo di lavoro da remoto all'estero, direttamente dall’Isola di Gran Canaria, nell’Oceano Atlantico. Tutte queste iniziative volte a offrire ai collaboratori esperienze oltre l’ordinario, permettere l’acquisizione di nuove skill e favorire la contaminazione di idee sono possibili grazie agli ottimi risultati economici ottenuti dall’azienda.





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