Il 76% degli studenti ha trovato lavoro grazie al Marac, direttamente tramite stage, oppure in aree di competenza riconducibili al Master e ricopre posizioni all’interno di fondazioni, musei, case d’aste, società editrici, società di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale.Nella prestigiosa cornice di Palazzo Sciarra, Fondazione Roma e la Libera Università di Lingue e Comunicazione Iulm hanno presentato la VI edizione del master in Management delle risorse artistiche e culturali (Marac), ideato e organizzato dalla Fondazione Roma e dall’Università Iulm, che partirà a gennaio 2016. Obiettivo del master è la formazione di manager e professionisti qualificati nell’ambito della gestione delle risorse artistiche e culturali, figure manageriali in grado di collegare il mondo dell’impresa con quello della cultura e dell’arte. Il programma didattico del Marac è impostato in modo fortemente interdisciplinare proprio per garantire ai corsisti una preparazione di ampio respiro, sia nelle discipline umanistiche, sia in quelle economiche e sociali: dalla legislazione dei beni culturali al project management degli eventi artistici e culturali, dalle strategie di marketing a quelle di comunicazione, dal fundraising all’organizzazione delle risorse umane, dall’analisi della fattibilità economica alle relazioni tra strumenti finanziari e finalità culturali."Con grande orgoglio – dichiara il presidente della Fondazione Roma,
Emmanuele Francesco Maria Emanuele – presentiamo la nuova edizione di un master che si è già imposto come un modello nel panorama accademico italiano, soprattutto per la sua capacità di connettersi ad un mercato del lavoro che necessita, oggi più che mai, di maggiori professionalità e nuove competenze. Il master parte dalla considerazione che ho sviluppato nel mio libro
Arte e finanza, e cioè che saper guidare un’azienda culturale presuppone lo stesso livello di conoscenza manageriale di una qualsiasi impresa ed è oggi una condizione decisiva per assicurare il successo dell’attività, che non può dipendere unicamente dalla qualità del messaggio artistico. La formazione dei gestori dei beni culturali, quindi, è un passaggio decisivo affinché la cultura, unico vero asset del nostro Paese, diventi l’”energia pulita” in grado di riavviare il motore ingolfato della nostra economia. La Fondazione, che mi onoro di presiedere crede fortemente nella cultura come leva di sviluppo economico e ritiene prioritaria l’educazione delle giovani generazioni, affinché esse possano diventare la futura classe dirigente. Il master risponde a questi due criteri e consente, grazie alle borse di studio fornite dalla Fondazione Roma, di dare piena attuazione al principio costituzionale secondo cui i capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, devono poter accedere ai gradi più alti della formazione". Nell’ambito generale delle risorse artistiche e culturali un particolare approfondimento è riservato al mondo artistico e museale, con corsi e seminari specificamente dedicati ai temi della curatela, della direzione e gestione di uno spazio espositivo e dei servizi connessi alle attività museali. Anche per questa edizione sarà messo a disposizione degli studenti un budget per organizzare una mostra o un diverso evento culturale: nelle passate edizioni, le mostre organizzate dagli studenti Marac hanno avuto l’onore di essere ospitate all’interno di prestigiose istituzioni museali romane. Inoltre, il Master prevede per gli studenti la possibilità di effettuare un periodo di stage presso alcune tra le più importanti realtà della gestione e valorizzazione del patrimonio culturale in Italia e all’estero."Oggi gli studenti che lavorano grazie al master -
ha sottolineato con soddisfazione il prof. Giovanni Puglisi, rettore dell’Università Iulm - ricoprono posizioni all’interno di fondazioni, musei, case d’aste, società editrici, associazioni culturali, case di produzione di eventi visivi, collezioni private, aziende di progettazione di eventi culturali, società di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale. Anche se non sempre il tirocinio formativo si trasforma automaticamente in opportunità lavorativa, ogni volta che ciò accade, ogni volta che una nostra studentessa è inserita nell’organigramma di un’istituzione culturale, ogni volta che un nostro studente vince un bando grazie alle capacità di progettazione acquisite durante il corso di studi, noi sappiamo di aver intrapreso la strada giusta: la strada della ricomposizione del patto di fiducia tra le generazioni, minato alla base dal tasso record di disoccupazione giovanile che da troppi anni paralizza l’iniziativa nel nostro Paese; la strada della tutela e della valorizzazione del nostro patrimonio culturale, che oggi costituisce l’area industriale a più alta densità presente nella Nazione; la strada, infine, della produzione di nuova cultura, l’unica concreta speranza di costruire un’Italia migliore, non solo dal punto di vista economico ma, anche e soprattutto, civile e morale". Tra le realtà che nelle precedenti edizioni hanno ospitato gli studenti: Anci, Bresce - Unesco Venice Office, Civita (Firenze, Milano, Palermo, Roma), Fondazione Sicilia, Fondazione Maxxi, Fondazione La Triennale, Musei Vaticani, Pergamon Museum (Berlino), FAI, Venaria Reale, Fondazione Bevilacqua La Masa, Fondazione Fitzcarraldo, Fondazione Fotografia, Fondazione Roma Arte Musei, Fondazione Torino Teatro Europa.Ciò che, tuttavia, rende il master un’opportunità unica sono le 30 borse di studio, di cui 20 a copertura totale e dieci a copertura parziale dei costi di iscrizione messe a disposizione degli studenti più meritevoli dalla Fondazione Roma. Al termine della mattinata sono stati inoltre consegnati i diplomi agli studenti della III edizione (a.a. 2012-2013) e della IV edizione (a.a. 2013-2014) e, infine, si sono ufficialmente aperte le preiscrizioni per la VI edizione.Per maggiori informazioni sul programma didattico, il corpo docente, i requisiti e le modalità di iscrizione e i criteri per l’assegnazione delle borse di studio: Tel. 068746 2852; e-mail:
master.marac@iulm.it www.iulm.it.