giovedì 15 ottobre 2015
Il costo, si apprende da fonti di governo, si aggirerebbe sui 100 milioni di euro l'anno. L'ipotesi è ancora al vaglio dei tecnici in vista del Consiglio dei ministri di oggi.
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Part time per i lavoratori che hanno più di 63 anni. Sarebbe questa una soluzione possibile per inserire nella legge di Stabilità - che il governo approverà oggi in Consiglio dei ministri - una sorta di flessibilità in uscita che attenui la legge Fornero. Il costo, si apprende da fonti di governo, si aggirerebbe sui 100 milioni l'anno. L'ipotesi è ancora al vaglio dei tecnici in vista del Consiglio dei ministri di oggi.Arriva insomma la flessibilità part-time per i lavoratori che dal 2016 a fine 2018 maturano i requisiti per la pensione sulla base della legge Fornero. L'intervento permetterà al lavoratore, sulla base di accordi individuali, di optare per il lavoro part-time al 60%-40%, con il datore di lavoro che versa in busta paga i contributi netti che avrebbe versato all'Inps. Il lavoratore avrà i contributi figurativi e quando uscirà del tutto dal mondo del lavoro non vedrà intaccata la sua pensione.Una misura messa punto dagli sherpa del ministro del Lavoro Giuliano Poletti che non è condizionata a nuove assunzioni ma che permette alle imprese di svecchiare gradualmente gli occupati. In pratica, potrebbero avvalersi di questa forma parziale di flessibilità i lavoratori a partire dai 63 anni e sette mesi nel 2016. Potendo usufruire, di fatto, di una finestra di tre anni.
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