Jim Farley, numero uno di Ford - Ansa
Con il passaggio alle auto elettriche cambieranno molte cose, compreso il modo di vendere e assisterle. E questa rivoluzione comporterà una radicale ristrutturazione delle reti di vendite, con il consolidamento di molti operatori da parte delle stesse Case costruttrici. Lo ha detto il Ceo di Ford, Jim Farley parlando alla 38a Conferenza annuale sulle decisioni strategiche organizzata in
Usa dal colosso delle analisi Bernstein Group. "Vogliamo ristrutturare il processo di vendita - ha precisato Farley - e proporre tutti i nostri veicoli elettrici online e a un prezzo non negoziabile", questo per per eguagliare i margini di profitto di Tesla che, com'è noto, non ha una struttura di dealer. "In futuro i rivenditori non avranno alcun inventario di auto in pronta consegna - ha detto il numero uno dell'Ovale Blu - e i veicoli verranno invece spediti direttamente all'acquirente. Dobbiamo andare sul mercato a un prezzo non negoziabile. E arrivare direttamente al cliente".
Farley ha affermato di aspettarsi un consolidamento tra concessionari, fornitori e Case automobilistiche man mano che
l'industria inizia a costruire più veicoli elettrici. Si tratta di un passaggio a un modello di vendita solo online - si legge su Cnbc - che comporterà numerose sfide, perché negli Stati Uniti le Case automobilistiche hanno un controllo limitato sulle loro reti di concessionari e perché i dealer sono protetti dalle leggi statali. A differenza di Tesla, alle Case automobilistiche tradizionali, inclusa Ford, è vietato vendere i propri prodotti direttamente ai clienti, un'eredità dei timori sull'integrazione verticale inseriti nelle leggi statali all'inizio del XX secolo. Per questo motivo, Ford è tenuta a concedere il franchising ai suoi concessionari.
Riferendosi ai cambiamenti Farley ha detto che "i nostri concessionari saranno molto diversi da quelli di oggi, la loro attività cambierà molto". Secondo l'Ovale Blu il modello di vendita diretta al consumatore di Tesla ha mediamente un costo inferiore di 2.000 dollari in meno rispetto a quanto Ford spende passando per i dealer in franchising. Il capo della Ford prevede anche una "guerra dei prezzi" per le auto elettriche di fascia medio-bassa nei prossimi anni. Farley si aspetta che i costruttori cinesi possano ottenere posizioni di vantaggio rispetto ai player statunitensi. "C'è uno scossone in arrivo e sento che lo scossone favorirà molti dei nuovi brand cinesi", ha detto senza citare alcuna azienda.
Nelle esternazioni di Farley durante la 38a Conferenza annuale sulle decisioni strategiche di Bernstein sono rientrati anche i grandi investimenti pubblicitari, soprattutto quelli che in Usa riguardano l'evento del Super Bowl. "Quando si tratta di modelli elettrici, - ha detto - non sono convinto che ci sia bisogno di pubblicità. Quei soldi potrebbero essere spesi meglio per incentivi e aggiornamenti dei veicoli per fidelizzare i clienti. Ad esempio, si potrebbe celebrare il compleanno di una Ford elettrica con azioni mirate sul proprietario del veicolo e altri controlli. Dovremmo fare cose del genere, invece di fare pubblicità durante il Super Bowl".