Angela Pietrantoni, cofondatrice di Kelony, prima Agenzia di Risk-Rating al mondo

Nasce il World Protection Forum (Wpf), il primo forum permanente dedicato alla protezione dell’essere umano in ogni suo aspetto. Dall’idea dei fondatori di Kelony, la prima Agenzia di Risk-Rating al mondo, il Wpf ha come obiettivo quello di divulgare su scala globale le scoperte in ambito di protezione dal rischio per le persone, le aziende e le organizzazioni. Il Wpf nasce per sviluppare e attuare le concrete strategie di difesa dal rischio, qualunque esso sia.

I due fondatori, Angela Pietrantoni (ceo di Kelony) e Genséric Cantournet (chairman di Kelony) insieme a tutti i partner, liaison minister e tutte le aziende aderenti ai valori “Life First!” vogliono far coincidere la necessità di essere protetti con la necessità dell’essere umano di essere al sicuro in qualunque contesto, da quello familiare a quello imprenditoriale, da quello fisico a quello digitale. A cambiare radicalmente è la concezione di Rischio: un approccio che non sarà più estremamente specialistico o verticale (e quindi a silos), ma organizzato e caratterizzato da una connessione stretta dei contesti in cui il Rischio si manifesta, per permetterne una gestione strategica e non più tattica nella sua totalità da parte di imprese, enti e persone. Questo avverrà grazie alla guida e ai fondamenti della evoluzione sistemica della cindynics (la scienza del rischio) in grado di creare strumenti che rispondano a queste necessità, e in grado di trovare una via maestra all’interno del disorientamento che nasce se si seguono unicamente le logiche di performance economica. La metodologia elaborata da Kelony alla base del Risk-Rating si fonda su tre pilastri: il superamento del calcolo delle probabilità, un protocollo operativo dedicato (Veva) e la creazione di algoritmi totalmente inediti.

Nasce così il Wpf, un vero e proprio forum permanente finalizzato a fornire gli strumenti per proteggersi in ogni ambiente: fisico, sanitario, ambientale o digitali attraverso un costante interscambio culturale e tecnico. L’avvio del Wpf, dal 21 al 24 gennaio 2020, avverrà in una location in fase di valutazione, ma in linea con i valori del forum. Nomi di rilievo del mondo dell’editoria, dell’economia e della cultura hanno già aderito.

«È quantomai urgente occuparsi della vita umana” – ha esordito Genséric Cantournet -. Siamo di fronte a una grande confusione sociale, in termini di verità e in termini di valori. C’è bisogno di mettere a fuoco non i rischi ma il rischio, neutralizzarlo secondo nuove strategie e di diffondere quanto più possibile la cultura della protezione dell’essere umano, nella società civile, nelle aziende e nelle organizzazioni, per rimettere la vita in ogni suo aspetto al centro. È tempo di scegliere. Possiamo continuare a credere che l’economia, da sola, risolverà i problemi, oppure accettare velocemente l’idea che il futuro del nostro modo di abitare il pianeta stia radicalmente cambiando, e che stia emergendo il bisogno di nuovi modelli, strumenti e strategie. Ci siamo impegnati, insieme ai nostri partner e aderenti ai nostri valori, in questa sfida di divulgazione e disseminazione dei principi e dei valori della protezione dell’essere umano».

«Lo scopo prioritario è quello di realizzare una volta per tutte che, in ogni ambito della salute delle persone e delle aziende, l’uomo deve essere la finalità dell’uomo - ha sottolineato Angela Pietrantoni -. L’invito è quello di abbracciare un nuovo approccio che privilegi, attraverso nuove metodologie, una gestione del rischio fondata su correlazioni complessive non verticali. Solo una nuova scuola di pensiero sul rischio potrà aiutare l’essere umano a percorrere in sicurezza la quarta rivoluzione industriale. Per la prima volta al mondo, il World Protection Forum mette insieme le tematiche di rischio, e quindi di protezione per le persone, per l'ambiente, per i sistemi finanziari, fino alla sicurezza cibernetica. Con il World Protection Forum intendiamo regalare al mondo una nuova metodologia che permetterà alle imprese e alle persone che vi lavorano di essere più protette. In quanto le strategie e le tattiche profondamente innovative portate da Kelony permetteranno di salvare posti di lavoro poiché consentiranno di vedere rischi, anche particolarmente deleteri, a oggi non visti, e di portare maggiore protezione alle aziende. Basti pensare all'esplosione di Rouen, i cui effetti impattano anche chi ha perso definitivamente il lavoro. Sarà fondamentale aderire profondamente a una nuova consapevolezza di tutela e questo comporterà sia dal punto di vista culturale sia tecnico di far crescere nuove figure professionali sulla prevenzione concretamente attuabile, in senso trasversale e intercorrelato ai rischi anche dell'era digitale e che riguarda tutti gli aspetti della vita».