La presentazione della Best Customer Experience all'hotel Villa d'Este di Cernobbio - .
Lo dicono i numeri, lo confermano le ricerche di mercato: solo il lusso non conosce crisi, specie nell'automotive. Ed è fatalmente verso questo tipo di clientela che Mercedes sta svoltando, accentuando il suo dna di marchio premium alla ricerca dell'esclusività dei prodotti e dei servizi. Una tendenza che l'elettrificazione rende ancora più urgente per i costruttori, alla ricerca di quella redditività che i segmenti inferiori delle vetture tradizionali non possono più garantire. Non si tratta certo di un fenomeno incoraggiante per la mobilità a quattro ruote, sempre più privilegio per pochi, ma questa è la realtà anche in Italia e a dispetto della crisi.
Così, in un momento difficilissimo per il mercato, Mercedes-Benz ha venduto meno auto ma ha raggiunto un utile netto globale di 23,396 miliardi di euro, quasi sei volte più alto (+484%) rispetto a quello del 2020. In questo, l'Italia fatto la sua parte soprattutto grazie alle vetture di altissima gamma: nello scorso anno, la filiale nazionale ha commercializzato 1.045 vetture EQ, ossia elettriche e intelligenti (la casa le identifica come Progressive Luxury), il 4.650% in più rispetto al 2019, quando l'offensiva era però appena cominciata. Anche AMG, sinonimo di Performance Luxury, ha consegnato 1.905 auto (+30% sul 2019) e nel marzo di quest'anno ha chiuso 300 contratti, miglior mese di sempre. Il costruttore tedesco oggi ha addirittura una declinazione dell'esclusività che identifica con i suoi sottomarchi, da Maybach (Ultimate Luxury), a Mercedes-Benz (Modern Luxury) e modelli iconici come G-Class (Adventurous Luxury), il costoso fuoristrada venduto in 412 esemplari nel 2021 solo perchè non ne sono stati prodotti di più.
Partendo dal presupposto che una persona su cinque che prova un modello firmato AMG durante un evento dedicato poi ne diventa anche cliente, Mercedes ha quindi organizzato una nuova Best Customer Experience, un programma di eventi esclusivi su invito e a misura di concessionario e del contesto in cui opera. Si tratta di appuntamenti di uno o due giorni in cui i rivenditori ospitano a proprie spese fino a 20 persone per far vivere loro non solo il piacere della guida, ma soprattutto i privilegi dell'esclusività. Di sicuro, Mercedes-Benz non si accontenta più di essere solo un brand premium: “Se c'è un marchio titolato a farlo, non c'è dubbio che sia il nostro - sintetizza Radek Jelinek, presidente di Mercedes-Benz Italia -. L'industria dell'auto è un po' monotona, servono nuovi stimoli e un linguaggio nuovo per comunicare con il cliente che ha bisogno di essere coccolato e stupito. L'Italia in questo è il palcoscenico ideale con le sue bellezze e le sue potenzialità".
La Best Customer Experience 2022 che è stata presentata nell'affascinante scenario dell'hotel Villa d'Este di Cernobbio (Como), è basata su acqua e fragranze: gli appassionati invitati dai concessionari (una quarantina in Italia) verranno prima guidati da un idro-sommelier in un percorso di degustazione delle acque e poi concluderanno la Water Experience a bordo di un motoscafo in una delle località italiane prescelte. Quanto alla Essence Experience, grazie ad un maestro profumiere, l'esplorazione include la scoperta di profumi ed essenze. Sono i concessionari a scegliere chi invitare in questo viaggio alla ricerca delle contaminazioni tra l'eccellenza italiana (anche dei sapori, è sempre previsto anche anche un pasto preparato da uno chef stellato) e quella tedesca dei motori. “In questo percorso è fondamentale il ruolo della nostra rete di vendita sul territorio, in grado come nessun altro di intercettare i bisogni dei clienti ed aiutarci a tradurli in coinvolgenti esperienze di marca”, spiega Mirco Scarchilli, responsabile marketing communication experience di Mercedes-Benz Italia.