martedì 6 maggio 2014
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Via libera alla quinta tranche di esodati. Le istanze vanno presentate entro il 15 giugno 2014 termine che, in quanto festivo, slitta al 16 giugno. E vanno inoltrate alla direzione territoriale del lavoro oppure all’Inps. A stabilirlo è il Decreto Ministeriale 14 febbraio 2014 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 89 del 16 aprile 2014 di attuazione della legge di Stabilità 2014, per un nuovo contingente di 17mila soggetti. Sulla novità è intervenuto il Ministero del lavoro, con la circolare n. 10/2014, e l’Inps con il messaggio n. 4373/2014.La quinta trancheIl nuovo decreto in particolare ha incrementato di 6.000 unità la terza salvaguardia (elevando il relativo contingente da 10.130 a 136.130 unità) ed ha introdotto un nuovo contingente pari a 17.000 soggetti. Le categorie protette sono:a)    lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria prima del 4 dicembre 2011 (900 unità); b)    lavoratori il cui rapporto si è risolto entro il 30 giugno 2012 in ragione di accordi individuali o di accordi d’incentivo all’esodo entro il 31 dicembre 2011 (400 unità); c)    lavoratori il cui rapporto si è risolto dopo il 30 giugno 2012 ed entro il 31 dicembre 2012 in ragione di accordi individuali o di accordi d’incentivo all’esodo stipulati entro il 31 dicembre 2011 (500 unità);d)    lavoratori il cui rapporto sia cessato per risoluzione unilaterale tra il 1° gennaio 2007 e il 31 dicembre 2011 (5.200 unità);e)    lavoratori in mobilità ordinaria al 4 dicembre 2011 e autorizzati alla volontaria dopo tale data (1.000 unità); f)    lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria prima del 4 dicembre 2011, ancorché al 6 dicembre 2011 non abbiano un contributo volontario accreditato o accreditabile (9.000 unità).I soggetti rientranti nelle categorie a, e, f devono fare domanda all’Inps; gli altri (categorie b, c, e d) alla direzione territoriale del lavoro. Il termine di presentazione delle istanze, per tutti gli interessati, è il 16 giugno 2014, ossia “entro 60 giorni dalla pubblicazione del dm 14 febbraio nella G.U. n. 89 del 16 aprile” e, dunque, entro il 15 giugno 2014 che poiché festivo slitta al 16 giugno (cioè al primo giorno non festivo seguente al termine).Le domande alle direzioni del lavoroIl ministero del lavoro ha precisato che i lavoratori rientranti nelle categorie b e c devono presentare la domanda alle direzioni territoriali del lavoro presso cui hanno sottoscritto gli accordi individuali di cessazione del rapporto di lavoro, ovvero alla direzione territoriale del lavoro competente in base alla residenza del lavoratore cessato. Presso quest’ultima direzione territoriale del lavoro, infine, vanno presentate anche le istanze di lavoratori appartenenti alla categoria d.Le domande all’InpsI soggetti rientranti nelle precedenti categorie a, e, f, come detto, presentano la domanda all’Inps. L’istituto di previdenza ha precisato che tale presentazione va fatta online sul sito internet www.inps.it, sia da parte dei patronati che dei cittadini, mentre rinvia a successivo messaggio i dettagli delle istruzioni operative. L’Inps ha aggiunto che, avverso l’eventuale provvedimento di diniego del beneficio, gli interessati potranno presentare domanda di riesame, presso la sede competente dell’istituto di previdenza, entro 30 giorni dal ricevimento del provvedimento. Infine l’Inps ha spiegato che le istanze degli iscritti alla gestione dipendenti pubblici (ex Inpdap) vanno inoltrate alla casella email salvaguardia_gestdippubb-GDP@inps.it usando il modello pubblicato nella sezione “MODULISTICA” del sito Inps. Pochi gli esodati effettiviQuella degli ‘esodati’ è una vicenda nata con l’ultima riforma delle pensioni, quella c.d. “Fornero”, in virtù del Ministro del lavoro promotrice, Elsa Fornero, e in vigore dal 1° gennaio 2012. E’ una vicenda che riguarda quei soggetti rimasti senza lavoro e con tempi più lunghi di accesso alla pensione, a seguito dell’inasprimento dei requisiti pensionistici. La stessa riforma Fornero aveva previsto un primo intervento tampone, con l’apertura di un canale di accesso privilegiato alla pensione (cioè coi vecchi requisiti) per un contingente di 65mila soggetti. Tale “salvaguardia” è stata successivamente estesa con nuovi contingenti (altri quattro) i quali complessivamente, con tutte le cinque tranche, hanno aperto un salvacondotto a 159.630 soggetti. Dal rapporto dell’Inps aggiornato al 7 marzo scorso tuttavia, emerge che gli esodati che hanno ottenuto la ‘certificazione’ del diritto alla salvaguardia sono 83.619 a fronte della previsione di disponibilità di 136.130 posti; e che i soggetti che hanno effettivamente avuto la liquidazione della pensione sono appena 38.228 (si veda tabella). IL TREND (1)Salvaguardia    Contingente    Certificazioni    Pensioni liquidate (2)     1                          65.000                62.473                  33.227     2                          55.000                14.945                    2.400     3                  10.130 + 6.000            6.201                    2.601  Totale                   136.130                83.619                  38.228(1) Fonte Inps. Dati aggiornati al 7 marzo 2014(2) Dato destinato a incrementarsi in relazione al raggiungimento della data di accesso alla pensione
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