Prende il via un nuovo programma di apprendistato scuola-lavoro per l'anno scolastico 2016/17 messo a punto dal ministero dell'Istruzione, dal ministero del Lavoro e da Enel, che hanno sottoscritto a riguardo un protocollo di intesa. Il programma di apprendimento basato sul lavoro, si legge in un comunicato, è rivolto a studenti del quarto e quinto anno degli Istituti tecnici industriali a indirizzo tecnologico di sette regioni.Enel assumerà 1
40 studenti con un contratto di apprendistato di primo livello che verrà attivato in concomitanza con l'inizio dell'anno scolastico 2016/2017. Al termine del quinto anno, con la conclusione del percorso scolastico e il conseguimento del diploma, tenuto conto della valutazione di merito del percorso effettuato in azienda, è prevista una seconda fase di apprendistato professionalizzante di un anno. La durata del periodo complessivo di apprendistato sarà di 36 mesi."L'avvio di questa nuova iniziativa, frutto della collaborazione tra Enel, ministero del Lavoro e ministero dell'Istruzione rappresenta un'opportunità per i giovani e testimonia l'impegno di puntare sul miglioramento della loro occupabilità per agevolare l'ingresso nel mondo del lavoro - sottolinea il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti -. In concreto, questo significa dare ai giovani, attraverso una positiva integrazione tra formazione scolastica ed esperienza in azienda, un patrimonio di competenze e di esperienze essenziale per rispondere alle esigenze di un sistema produttivo in rapida evoluzione. L'utilizzo dell'apprendistato di primo livello per gli studenti degli istituti tecnici rappresenta un elemento essenziale della collaborazione formativa tra scuola e mondo del lavoro, sfruttando le sinergie rese possibili dal Jobs act e dalla legge sulla Buona Scuola"."Tale modalità di inserimento consente di anticipare l'acquisizione di conoscenze tecniche e capacità trasversali essenziali per il lavoro in azienda, di velocizzare l'iter di professionalizzazione e di creare un circolo virtuoso tra mondo della scuola e mondo del lavoro. Siamo certi di poter contare su ragazzi volenterosi ed entusiasti di vivere questa nuova esperienza che aprirà loro la strada a un percorso professionale di grande soddisfazione", il commento di
Francesco Starace, ad di Enel.
Stefania Giannini rimarca invece che "la scuola deve diventare la più efficace politica strutturale contro la disoccupazione. Esperienze come questa lo testimoniano". Secondo il ministro dell'Istruzione, l'alternanza scuola lavoro rappresenta "una rivoluzione culturale" e "l'unica strada per consentire ai nostri ragazzi di scoprire i propri talenti, di far emergere le loro inclinazioni e indirizzare il successivo percorso di studi".