Sempre più diffusi i colloqui di lavoro on line - Archivio
Gli incontri professionali sono sempre più frequenti perché l'ambiente di lavoro si è esteso a quello virtuale e siamo sempre più netizen, cittadini della rete internet. Il Covid-19 ci ha insegnato a usare le piattaforme che offrono la possibilità di incontri virtuali video, però nessuno ci ha insegnato il galateo da applicare. «Tutto ciò che passa dal web – spiega Sibyl von der Schulenburg, scrittrice e imprenditrice – dovrebbe rispettare quella che viene chiamata netiquette, l’etichetta del network. Si tratta del galateo applicabile ai rapporti di chi usa una rete di comunicazione, che sia privata o pubblica. Sino a poco tempo fa ci si focalizzava su scrittura e immagini per coprire soprattutto il campo d’applicazione costituito da email e social media in cui è importante rispettare regole di sintassi, composizione e grafica per evitare interpretazioni errate. Si consiglia, dunque, di evitare di scrivere a lettere cubitali perché equivale a gridare, limitare il vernacolare, lo slang e altre parole poco comprensibili a chi riceve il testo, non bullizzare, non insultare e non nascondersi dietro la tastiera. Con l’avvento degli emoticon e il loro continuo moltiplicarsi è venuto a crearsi un nuovo linguaggio che avrebbe bisogno di un manuale d’uso continuamente aggiornato poiché a molti sfugge il vero significato di certe faccine». Diverso è, invece, il galateo da applicare negli incontri video, le videoconferenze. Nel saggio International Business Etiquette, in uscita il 31 marzo 2022 per Golem Edizioni, l’autrice Sibyl von der Schulenburg dedica uno spazio anche all’ipermondo, lo spazio virtuale nel quale l’incontro può per certi versi considerarsi reale benché non fisico e molte regole che trovano applicazione durante gli incontri di lavoro in presenza sono trasferibili alle condizioni online. Si parla appunto di incontro, una situazione di interazione, benché molte regole valgano anche per i video. Nell’ipermondo del business internazionale è bene, o perlomeno cortese, osservare le regole culturali della persona che vediamo sullo schermo del nostro pc. Valgono quasi tutte le regole generali che si applicano in ogni incontro, con qualche variazione relativa all’ambientazione, ovvero l’abbigliamento, lo sfondo e le luci. Se ci riflettiamo ci rendiamo conto dell’enorme vantaggio che ci dà la presentazione in videoconferenza, se sappiamo ben sfruttare tutte le variabili. In linea generale, non dobbiamo dimenticare, comunque, il principio per cui la prima impressione che diamo agli altri si forma in pochi secondi, ma lascia tracce indelebili. I consigli dati per le videoconferenze valgono anche per gli incontri di lavoro per i quali si consiglia di vestirsi come se si andasse a un incontro fisico. «Chi ha fatto colloqui di lavoro con qualche grande azienda internazionale – aggiunge Sibyl von der Schulenburg – sa bene che può capitare che gli venga richiesto di alzarsi in piedi e mostrarsi per intero. Perché? Si dice che serva per valutare l’interesse effettivo del candidato che esprimerebbe anche nel vestirsi come per un incontro in presenza, ma il sospetto è che si voglia valutare l’aspetto fisico del candidato o escludere che sia disabile. Comunque sia, meglio non farsi trovare eleganti sopra e nudi sotto».
Una start up che aiuta a prepararsi
Nasce Nextopp, la start up dedicata interamente alla ricerca del lavoro che vuole insegnare ai professionisti di ogni età a prepararsi per un colloquio, aiutando anche le aziende a trovare i talenti più giusti per le loro posizioni aperte. Già collabora con multinazionali e start up emergenti per quanto riguarda la selezione del personale, ma è anche una community nutrita di oltre 20mila persone che seguono ogni giorno i consigli di Gioia e Guenda Novena - le due fondatrici - su come scrivere un curriculum, su come inviare una lettera di presentazione e su tutti quegli elementi che possono essere decisionali in fase di colloquio. «Nella mia esperienza come head hunter con aziende internazionali, ho visto tanti curriculum eccellenti presentati nel modo sbagliato dai candidati. Ci sono tanti talenti in Italia, ma spesso arrivano al colloquio svalutando il loro bagaglio e non dando la giusta luce alla loro esperienza. Con Nextopp voglio invece che tutti possano avere il giusto metodo per proporsi al meglio e trovare la loro prossima opportunità lavorativa», sottolinea Gioia. Proprio dal grande seguito ottenuto dal loro lavoro on line, le due imprenditrici hanno deciso di fondare Nextopp Learning, la prima piattaforma verticale sulla ricerca di lavoro in Italia in cui insegnano in un percorso organizzato in video corsi, quali sono i passi da fare per una persona in cerca di lavoro. «Con Nextopp Learning vogliamo fare il passo successivo: dopo aver aiutato tante aziende a cercare il candidato perfetto, ora vogliamo che tutti coloro che sono alla ricerca della loro prossima opportunità lavorativa possano farlo in modo strutturato. Secondo la nostra esperienza c’è un metodo preciso per migliorare le proprie soft skill di comunicazione e vogliamo condividerlo con più persone possibili così da dargli tutti gli strumenti per vendere al meglio il loro profilo professionale», afferma Guenda. Nel primo anno di lavoro, le due imprenditrici hanno già raccolto diversi consensi: più di 4mila i colloqui, portando una media di 200 candidati per offerta di lavoro e grazie ai loro contenuti sul tema sviluppati sui social network, Gioia è stata nominata Top Linkedin Voice. Nel futuro Nextopp vuole essere il punto di riferimento per tutti quei professionisti che vogliono trovare la loro nuova possibilità lavorativa. L’obiettivo per il 2022 è infatti quello di far assumere dalle aziende clienti il 50% di candidati in più e di insegnare ai talenti in cerca di un lavoro a valorizzare il proprio percorso, aumentando le chance di firmare un nuovo contratto.
In Lombardia aziende disponibili a un colloquio on line con gli studenti
Sono aperte le candidature delle imprese disponibili a partecipare al progetto Giovani e mondo del lavoro, che darà a un gruppo di ragazzi la possibilità di incontrare per la prima volta un'impresa. Le conferme di adesione al progetto sono entro venerdì 25 marzo 2022. Informazioni al link. Una iniziativa di Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi e di Formaper, che continuano a portare avanti l'impegno verso i giovani per facilitare l'incontro con il mondo del lavoro, attraverso progetti e iniziative realizzati con le scuole superiori del territorio. Il progetto coinvolge studenti dell'ultimo anno di questi tre Istituti Tecnici Superiori: Iss “Piero della Francesca” di San Donato Milanese (Milano) – Indirizzo: “Sistemi Informativi Aziendali” e “Amministrazione Finanza e Marketing”, Iis “Martin Luther King” di Muggio’ (Monza Brianza) - Indirizzo: “Amministrazione finanza e Marketing”, Iss “A. Cesaris” di Casalpusterlengo (Lodi) – Indirizzo “Tecnologico ed Economico”. La collaborazione delle imprese: il parere sarà parte integrante del lavoro presentato alla Commissione d'esame per la prossima maturità 2022. Si tratta di aziende disposte a incontrare virtualmente giovani studenti che possono conoscere in differita, attraverso video-pillole di presentazione della durata di due minuti ciascuna, cui si può accedere tramite link. Si può approfondire la conoscenza di uno o più studenti, attraverso un colloquio online. L'impegno di tempo richiesto per la visione di 20 video e la compilazione della scheda di feedback è di circa un'ora, da impiegare nei tempi che deciderà l'azienda.