Buone notizie ad aprile sul fronte dell'occupazione, che torna al livello massimo da fine 2012, secondo i dati provvisori diffusi oggi da Istat. Il tasso di disoccupazione scende al 12,4% dal 12,6% (rivisto dal 13%) di marzo, dopo due mesi in cui era tornato a salire. Cala anche nella fascia di età 15-24 anni attestandosi al 40,9% rispetto al 42,5% (rivisto dal 43,1%) di marzo, tornando al livello dello scorso dicembre.Ad aprile il tasso di occupazione è pari al 56,1%, in aumento di 0,4 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,7 su base annua. Gli occupati (22,420 milioni) sono in aumento dello 0,7% rispetto a marzo (+159mila), tornando ai livelli registrati a fine 2012, e dell'1,2% su base annua (+261mila).Nel mese di aprile il numero di inattivi cala dello 0,7% nel confronto con marzo e del 2,3% rispetto a 12 mesi prima. Il tasso di inattività cala di 0,3 punti rispetto a marzo attestandosi allo stesso valore di settembre 2014, il 35,8%, il livello più basso dal 2004 come sottolinea l'istituto di statistica; su base annua il tasso scende di 0,7 punti.Secondo i dati del ministero del Lavoro, ad aprile sono stati 210.544 i nuovi contratti, calcolati come saldo tra quelli attivati e quelli cessati. Di questi, 48.536 sono nuovi contratti a tempo indeterminato. Relativamente al primo trimestre 2015, scende al 13% (-0,6 punti su anno) il tasso di disoccupazione, che era cresciuto ininterrottamente dal terzo trimestre 2011, e prosegue il calo degli inattivi (-0,4%). Sempre nel primo trimestre, sottolinea Istat, torna a crescere in misura significativa il numero di lavoratori a tempo pieno (+104mila unità pari a +0,6%), mentre prosegue a ritmo meno sostenuto la crescita di occupati a tempo parziale (+0,7%), ininterrotta dal 2010.Guardando poi al periodo febbraio-aprile, secondo i dati Istat, rispetto al trimestre precedente cresce il tasso di occupazione (+0,1 punti percentuali), mentre diminuiscono sia il tasso di disoccupazione che quello di inattività, entrambi di 0,1 punti.