I diplomati che lavorano a tempo pieno (senza essere contemporaneamente impegnati nello studio universitario) guadagnano in media, a un anno dal conseguimento del titolo, 916 euro mensili netti. È quanto rivela il rapporto 2014 di AlmaDiploma e AlmaLaurea che ha riguardato oltre 72mila diplomati (nel 2012, 2010 e 2008). A tre anni dal conseguimento del titolo, emerge dall'indagine, il guadagno mensile netto dei diplomati è pari, in media, a 1.063 euro. La retribuzione, a cinque anni dal diploma, sale lievemente: 1.149 euro. Tra i diplomati 2012 che risultano impegnati esclusivamente in un'attività lavorativa, il lavoro stabile riguarda il 17,5 per cento degli occupati: 14 su 100 impegnati in contratti a tempo indeterminato, la restante quota in attività autonome. Elevata è la percentuale di chi non ha un contratto regolare (14% per il totale dei diplomati, in particolare 19% fra i liceali). A tre anni dal titolo, tra chi è dedito solamente al lavoro, il contratto a tempo indeterminato risulta essere quello più diffuso, con il 31% dei diplomati. Aumenta anche la quota di contratti formativi (che raggiunge il 26%) mentre si riducono quelle relative ai contratti non standard (21%) e a coloro che lavorano senza alcun contratto (8%). A cinque anni, il quadro generale migliora ulteriormente; in particolare cresce fino al 53% la quota di occupati stabili. Il lavoro in nero si riduce al 5%.A un anno dal diploma, 64 diplomati su cento proseguono la propria formazione e sono iscritti ad un corso di laurea (il 52% opta esclusivamente per lo studio, il 12% frequenta l'Università lavorando) mentre il 15% ha invece preferito inserirsi direttamente nel mercato del lavoro: è quanto emerge dal rapporto 2014 realizzato da AlmaDiploma e da AlmaLaurea. Lo studio racconta le scelte compiute dai diplomati alla conclusione della scuola secondaria superiore in termini di performance negli studi accademici e di occupabilità nell'immediato e in un più lungo periodo.