L'Audi RS Q e-tron durante una tappa della Dakar - .
La prima volta per il marchio tedesco, la quarta per il veterano spagnolo. Alla terza partecipazione della RS Q e-tron elettrica, Audi ottiene finalmente la vittoria alla Dakar, il raid più presigioso del calendario motoristico, grazie a una prova perfetta al volante di Carlos Sainz, 61 anni, veterano di quete gare e papà del pilota della Ferrari Formula 1. Si tratta della prima in assoluto per Audi e di un veicolo elettrico, seppur ad autonomia estesa come il prototipo Rs Q e-tron, che la casa dei Quattro Anelli aveva sviluppato nell'ambito di un programma triennale che si conclude proprio quest'anno. Questa è stata anche l'ultima Dakar per il progetto della casa di Ingolstadt, che ha già confermato di non voler proseguire per concentrare le risorse sull'ingresso in Formula 1 nel 2026.
Sensazionale l'impresa di Sainz. A quasi 62 anni, li compie in aprile, è diventato il più anziano pilota a trionfare nel rally raid più duro al mondo. Il poker di successi (gli altri risalgono al 2010, 2018 e 2020) è stato ottenuto sempre assieme al fedele navigatore Lucas Cruz. Sainz non ha vinto nessuna tappa in questa edizione, eppure è stato il più costante e la sua vettura non ha mai dato problemi, permettendogli di chiudere con un'ora e venti minuti di vantaggio sul secondo, il belga Guillaume De Mevius sulla Toyota di Overdrive. Terzo posto per un amareggiato Sébastien Loeb, alla guida di un'altra Audi, che ha sempre spinto al massimo per recuperare su Sainz prima di un problema maccanico e subire cinque forature nella penultima tappa, rischiando di perdere anche il podio. Tra i prime cinque al traguardo anche l'altra Toyota di Chicherit e la Ford Ranger di Prokop.